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Agopuntura in Biomesoterapia

Per comprendere la fisiopatologia dell'Agopuntura è necessario conoscere la Logica Cinese che disdegna l'analisi e ricorre costantemente ad emblemi, nozioni sintetizzanti, capaci, da soli, di evocare con efficacia una serie di caratteri diversi ma sempre, in qualche modo, coerenti di un fenomeno.
Alcuni di questi simboli (Yin, Yang, Tao) hanno una funzione primaria perché sono in grado di esprimere sinteticamente le regole che governano gli aspetti antitetici dell'ordine universale appartenenti sia alla vita fisica che spirituale.
Yin, Yang, Tao sono "idee direttrici", cardini fondamentali del pensiero Cinese in quanto informano ogni aspetto della vita.
Siamo dinanzi ad un sapere che si costituisce su basi sperimentali: le esperienze lungamente meditate vengono organizzate sinteticamente con l'uso del pensiero analogico.
La creazione non è opera di un demiurgo; essa è una produzione continua del Cielo e della Terra.
Il Cielo produce e ricopre, la Terra nutre e sostiene; essi sono i due alti poteri e l'Uomo, primo nella gerarchia degli esseri, viene subito dopo di loro, come terzo potere e terzo prodotto.


Questi sono i tre poteri che regolano il mondo.
La materia e lo spirito non formano mondi separati e non vi è differenza di sostanza fra anima e corpo.
Il Cielo fornisce all'Uomo i soffi più puri, l'energia più sottile, ovvero lo shen (spirito); la Terra invece Gli fornisce i soffi meno puri, lo xing, il corpo, la natura umana, l'energia nella sua manifestazione più concreta.
Gli esseri e le cose hanno un'unità di costituzione e di natura e ciò che regola il divenire "è lo Yin, è lo Yang" vale a dire un'alternanza di opposti che continuamente si trasformano l'uno nell'altro per assicurare il divenire ciclico dell'esistenza.
Ciò che regola le modalità ed i tempi di questa trasformazione è chiamato Tao (cammino, movimento).
In questa ottica tutte le manifestazioni della creazione avvengono ciclicamente perché ogni stato contiene in potenza il suo successivo.
Le cose escono dallo Yin (dalla potenza) e passano nello Yang (all'atto).
 

 

 
YIN E YANG - simbolo dell YIN e Yang ed il ciclo nictemerale
 

Ogni manifestazione dell'universo è caratterizzata dall'esistenza di due entità opposte e complementari che si alternano ciclicamente ed insieme danno luogo alla totalità.
L'ideogramma Yin evoca l'idea di tempo freddo, coperto, nuvoloso e da un punto di vista spaziale di ciò che è interno, il lato in ombra della montagna.
L'ideogramma Yang evoca l'idea di soleggiato, caldo, di ciò che è esterno, il lato della montagna esposto al sole.
I due termini esprimono aspetti antitetici e concreti sia in senso spaziale che temporale.
Il Cielo copre e la Terra contiene: insieme essi generano tutta la materia universale.
E' Yin la terra, l'acqua, il freddo, il buio, l'umidità, la luna, la notte, il fenomeno della contrazione, dell'andare verso il basso e verso l'interno; tutto ciò che è riferibile all'idea di inattività e riposo.
E' Yang il cielo, il sole, il fuoco, il caldo, la siccità, il giorno, il fenomeno della crescita, dell'espansione, dell'andare verso l'alto e verso l'esterno; tutto ciò che è associabile all'idea di movimento, di vita.
E' Yin tutto ciò che è femminile; è Yang tutto ciò che è maschile.
Lo Yin/Yang è la vita universale, il quadro generato delle metamorfosi, il principio delle generazioni e delle distruzioni, il palazzo del demiurgo, la base del trattamento eziologico delle malattie.
Il Cielo è Yang, la Terra è Yin.
Lo Yin è serenità, lo Yang è agitazione; lo Yang procrea, lo Yin fa crescere; lo Yang distrugge, lo Yin conserva; lo Yang conserva e trasmette il soffio vitale, lo Yin completa le forme.
"Il freddo al suo culmine genera il caldo, il caldo al suo culmine genera il freddo" (Su Wen, cap.5,).
E' una concezione olistica rigidamente ma armonicamente, plasticamente concepita; Yin e Yang si oppongono e si alternano ciclicamente: questo è il fondamento dell'ordine universale nei suoi ritmi.
Graficamente lo Yang è rappresentato da una linea continua, lo Yin da una linea spezzata.
Vi sono, inoltre, quattro simboli secondari:

- il grande Yin (Yin vecchio) che corrisponde all'Inverno, al Nord, il cui elemento emblematico è l'Acqua;
- il piccolo Yin (Yin giovane) che corrisponde alla Primavera, all'Est, il cui elemento è il Legno;
- il grande Yang (Yang vecchio) che corrisponde all'Estate, al Sud, il cui elemento è il Fuoco;
- il piccolo Yang (Yang giovane) che corrisponde all'Autunno, all'Ovest, il cui elemento è il Metallo.

Se la materia non è in periodo di crescita si dice che è in uno stadio Yin; quando la materia comincia a crescere si dice che è in uno stadio di Yang nello Yin, per analogia la Primavera che comincia a produrre l'Estate; l'Estate è lo stadio di crescita Yang nello Yang, l'Autunno il periodo di raccolta Yin nello Yang, l'Inverno è il periodo di conservazione Yin nello Yin.
Dall'alba a mezzogiorno è il vero giorno (Yang nello Yang); da mezzogiorno al crepuscolo è ancora giorno ma già Yin nello Yang; dal tramonto a mezzanotte Yin nello Yin; da mezzanotte al canto del gallo è notte ma c'é Yang nello Yin.
Yin rappresenta uno stato relativo di energia, di potenzialità energetica, la materia che per disintegrazione produce energia (trasformazione di Yin in Yang).
Lo Yang rappresenta lo stato di movimento, di formazione di una forza, l'energia che dà forma alla materia, l'energia che per condensazione dà la materia (trasformazione di yang in yin).
Questa dinamica è il motore primitivo dell'universo.
Al carattere Yang corrisponde il Cielo, al carattere Yin corrisponde la Terra.
L'Uomo si trova fra Cielo e Terra (circuito bioelettrico aperto, flusso aperto di liquidi in equilibrio).
L'Uomo è il prodotto ternario dell'opposizione complementare e in Esso si trovano qualità corrispondenti al Cielo e alla Terra.
Se, per analogia, si rapportano le nozioni di bipolarità Yin/Yang al ciclo giornaliero, lo Yang rappresenta il mezzogiorno e lo Yin la mezzanotte; fra questi due poli si collocano le manifestazioni intermedie: quando si passa dallo Yin nello Yang, è Yang nello Yin (alba); quando si passa dallo Yang allo Yin, è lo Yin nello Yang (crepuscolo).
La medesima analogia si ritrova nell'evoluzione annuale e stagionale: al massimo di ascensione del Sole corrisponde l'Estate (Yang); al massimo di discesa del Sole corrisponde l'Inverno (Yin); alla prima posizione intermedia corrisponde la Primavera (Yang nello Yin); alla seconda posizione intermedia corrisponde l'Autunno (Yin nello Yang).
Considerazioni analoghe riguardano i punti cardinali: il Sud (calore) è Yang, il Nord (freddo) è Yin, l'Est (vento) è Yang nello Yin, l'Ovest (secco) è Yin nello Yang.
La Legge dei Cinque Movimenti può essere paragonata alla teoria degli insiemi dei matematici moderni.
A ciascuna stagione ed a ciascun punto cardinale sono associati a loro volta degli elementi simbolici.
Lo schema dei Cinque Elementi è essenziale per comprendere le relazioni analogiche e la circolazione energetica secondo la Tradizione.

Schema dei Cinque Elementi (Movimenti)



Legge dei Cinque Movimenti

Tabella delle corrispondenze analogiche



- Ciclo di produzione o generazione (Ciclo Keng): il Legno alimenta il Fuoco che produce la Terra che genera il Metallo da cui prende origine l'Acqua che alimenta il Legno.
Così l'energia del Fegato alimenta quella del Cuore, l'energia del Cuore alimenta quella della Milza Pancreas, l'energia della Milza Pancreas quella del Polmone, l'energia del Polmone quella del Rene, quella del Rene alimenta l'energia del Fegato rinnovando il ciclo.
Uno squilibrio energetico a livello di un organo si ripercuote su tutti gli altri.
Il ciclo Keng è regolato dalla relazione detta di "madre e figlio" (di un elemento o di un organo, la "madre" è quello che precede ed il "figlio" quello che segue nella successione del ciclo generativo).
- Ciclo di inibizione (Ciclo Ko): il Legno inibisce la Terra, la Terra inibisce l'Acqua, l'Acqua inibisce il Fuoco, il Fuoco inibisce il Metallo, il Metallo inibisce il Legno.
Così l'energia del Fegato inibisce (controlla, modula in fisiologia normale) quella della Milza Pancreas, l'energia della Milza Pancreas inibisce quella del Rene e così via (relazione "nonna e nipote").
La Legge dei Cinque Movimenti regola la fisiologia e la patologia.
La patologia si articola in tre momenti:

- eccesso/deficit generativo.
- super inibizione.
- contro inibizione (retroinibizione).

Può anche succedere che la malattia del "figlio" guadagni la "madre". Questa inversione è molto grave (N. Van Nghi: energia "incesto")

Meridiani energetici o Canali.
Per comprendere la disposizione dei Meridiani e lo scorrere armonico dell'energia vitale è bene rifarsi all'Embriologia, parafrasando il Tao ("in principio il Tao").
A partire dalla cellula unica contenente la parte yang (maschio) e yin (femmina) si sviluppa l'essere vivente attraverso una moltiplicazione progressiva, programmata rigidamente, fino a miliardi di cellule.
Le sintesi successive nell'embrione segneranno ulteriori correlazioni funzionali dell'essere finito.
Cellule, tessuti, sistemi, individui, sono altrettante tappe.
Dal gruppo blastomerico e dal connettivo tissutale della neurogastrula si differenziano progressivamente la cute, gli organi nervosi (ectoblastici) e gli organi (yin) e visceri (yang) (entomesoblastici).
Allo stadio ontogenetico degli organi fa la sua apparizione la ciclomerizzazione che, procedendo dal polo cefalico al caudale, traccia l'ineguaglianza tra la parte destra e la parte sinistra del corpo e tra la parte anteriore e quella posteriore.
La ciclomerizzazione mette in evidenza una doppia funzionalità, quella della metà destra e della metà sinistra.
La geometria trascendentale ovoide, sulla quale sono tracciati i ciclomeri, sviluppa e penetra ogni organismo; questa geometria può spiegare la disposizione dei Meridiani.
Anatomicamente il corpo umano non presenta nessun segno apparente di ciclomerizzazione né di dimetamerizzazione ma solamente una antimeria di simmetria segna l'uomo esternamente sul doppio rafe cutaneo che va dal naso al labbro superiore, dalla fossa mentoniera al rafe perineale.
Tuttavia, la detezione del fascio piramidale posteriore fa rilevare questa antimeria dell'uomo destro e sinistro e la metameria non sfugge al Neurologo.
Ai Cinesi va attribuita la scoperta dell'antimeria rappresentata dai due vasi Dumai (Vaso Governatore) e Ren Mai (Vaso Concezione), della metameria segnata dai punti Ju del dorso e Mo toraco addominali e della divisione cronologica (per tappe successive) dei ciclomeri da cui derivano i dodici canali energetici o Meridiani.
La ricerca scientifica, approfondendo le conoscenze empiriche di Embriologia, dovrà dare necessariamente la conferma alla concezione energetica Cinese ed un apporto ad una fisiologia nuova che approderà alla concezione della circolazione dell'energia vitale nei Meridiani.
Nell'organismo si riconoscono tre livelli (Triplice Riscaldatore), tre officine specializzate nell'assimilare i carburanti forniti dall'ambiente (aria, alimenti, bevande), in grado di produrre, dopo una trasformazione complessa, le diverse energie necessarie alla dinamica vitale.
Il livello superiore, composto da Cuore e Polmoni, assimila l'aria e fornisce l'energia Oè (Wei, difensiva).
Il livello medio, composto da Stomaco, Fegato, Milza e Intestino Tenue, trasformando gli alimenti (Stomaco, Fegato, Intestino Tenue) ed i liquidi (Milza-Pancreas), fornisce energia Jong (nutritiva).
Il livello inferiore assolve tre funzioni: eliminazione dei liquidi (Rene organo e Vescica viscere), eliminazione dei solidi (Grosso Intestino), elaborazione dell'energia (Rene fuoco e ghiandole endocrine).
L'energia Tsing (ancestrale) non è fornita dall'ambiente ma dai genitori e non si può aumentarne la quantità né migliorarne la qualità ma solo far sì che circoli liberamente favorendone la equilibrata ripartizione.
Il corpo umano é percorso da dodici Meridiani principali, dodici Meridiani superficiali, dodici Meridiani profondi, dodici vasi di collegamento (Lo) ed ancora otto vasi complementari, chiamati vasi meravigliosi (curiosi).
Ognuno di essi rappresenta un organo, una funzione.
Si distinguono così il Meridiano del Polmone (P), del Grosso Intestino (GI), della Milza-Pancreas (RP), dello Stomaco (E), del Cuore (C), dell'Intestino Tenue (IG), del Rene (R), della Vescica (V), del Fegato (F), della Vescica Biliare (VB).
I Meridiani del Maestro del Cuore (MC) e del Triplice Riscaldatore (TR) corrispondono alle funzioni endocrine, genitali, digestive, respiratorie e cardiache in un insieme correlato (facile ma non completamente esauriente, la corrispondenza con i due sistemi nervosi vegetativi simpatico e parasimpatico).
Esiste una simmetria destra e sinistra dei Meridiani, vale a dire che ciascun organo o viscere è rappresentato da due Meridiani, uno per ciascun lato del corpo.
Il Meridiano principale è nello spessore della pelle.
La ripartizione è tale per cui la metà dei Meridiani si trova nelle regioni più interne e anteriori del corpo (Yin) e l'altra metà sulle regioni più esterne e posteriori del corpo (Yang).
Sono Yin i Meridiani più anteriori o più interni e Yang i più posteriori o più esterni.
I Meridiani Yin superiori cominciano al petto e terminano al pollice, medio e mignolo (P, C, MC).
I Meridiani Yin inferiori iniziano all'allucee e sotto il piede e terminano sul petto (F, Rt, R).
I Meridiani Yang superiori iniziano all'indice, all'anulare e al mignolo e terminano alla testa (GI, IG, TR).
I Meridiani Yang inferiori iniziano al contorno dell'orbita e terminano al quarto e quinto dito del piede (Stomaco, Vescica Biliare, Vescica).
Nei Meridiani Principali circola l'energia Jong (nutritiva).
I Meridiani superficiali (Tching Kan o tendino muscolare) decorrono subito sopra i Meridiani principali, iniziano tutti all'estremità delle dita delle mani e dei piedi e risalgono verso l'alto; si riuniscono tre a tre nei punti di riunione della faccia o del petto. Il loro punto di origine è l'ultimo o il primo punto dei Meridiani principali vale a dire sempre quello localizzato all'estremità delle dita delle mani o dei piedi (punto Ting).
I Meridiani superficiali sono percorsi dall'energia difensiva Wei (Oè).
I Meridiani profondi (Tching Pié) collegano l'organo profondo ad un punto del Meridiano che lo rappresenta in superficie; vi è quindi per ogni Meridiano principale una branca profonda che va all'organo corrispondente.
Il Meridiano profondo (Tching Pié) non si arresta nell'organo di pertinenza ma continua nell'organo accoppiato (organi accoppiati sono quelli tra i quali vi è un collegamento Lo) e raggiunge il Meridiano accoppiato.
I Tching Pié o Meridiani profondi che provengono da un Meridiano Yang attraversano i due organi accoppiati e ritornano nello stesso Meridiano yang a livello della testa.
I Meridiani profondi che provengono da un Meridiano Yin attraversano i due organi accoppiati poi si dirigono a loro volta verso un Meridiano Yang a livello della testa (lo Yin va verso lo Yang; lo Yang ritorna nello Yang).
Il Meridiano profondo (Tching Pié) lascia il suo Meridiano sempre nello stesso punto, il punto Ro (Ho), situato a livello della piega del gomito o del ginocchio.
I Meridiani Curiosi o Vasi Meravigliosi sono sempre ascendenti, come l'edera, si dirigono dal basso verso l'alto inserendosi di tanto in tanto nei Meridiani principali a livello di alcuni loro punti, non hanno punti propri e la loro funzione è quella di assorbire gli eccessi di Yin o di Yang delle regioni che attraversano; sono bilaterali e simmetrici eccetto il Jen Mo (Vaso Concezione) ed il Tou Mo (Vaso Governatore) che decorrono rispettivamente sul rafe anteriore (Yin) e posteriore (Yang) del corpo.
Ciascun Meridiano curioso ha un punto di comando chiamato "Punto Chiave" che viene stimolato quando il Meridiano curioso non svolge il suo ruolo assorbendo l'eccesso di Yin e di Yang regionali.
Ciascuno dei punti di Agopuntura, in vario modo stimolato, può comunque essere sottoposto a due tipi di azione: dispersione e tonificazione.
La dispersione "scarica" energeticamente il punto, la tonificazione lo "carica".
Sui Meridiani esistono punti che sono di più frequente uso e sono importanti per la peculiarità degli effetti della loro stimolazione: Shu antichi (distanti), Lo, Iu dorsali (assentimento), Mo ventrali toraco addominali (araldo), chiave, nodo.
 

ORARIO ENERGETICO

L'energia scorre nei Meridiani percorrendo un cammino ben preciso, con ordine e tempi stabiliti:
Polmone » Grosso Intestino » » Stomaco » Milza pancreas » » Cuore » Intestino tenue » » Vescica » Rene » » Triplice Riscaldatore ð Maestro del cuore » » Fegato » Vescica Biliare » » Polmone ».......
Il flusso energetico (quantità di energia) nei Meridiani e negli organi e nei visceri corrispondenti durante le ventiquattro ore raggiunge il massimo nell'arco di due ore.
Per il Fegato il massimo energetico è fra l'una e le tre antimeridiane.
Per il Polmone, che segue il Fegato nella successione circolatoria energetica, è fra le tre e le cinque del mattino.
Per il Grosso Intestino è fra le cinque e le sette, e così via, di due ore in due ore, fino ad arrivare alla Vescica Biliare che ha il suo massimo energetico fra le ventitré e l'una antimeridiana.
Nell'arco delle ventiquattro ore sempre si troveranno in sequenza temporale due Meridiani accoppiati complementari nella loro natura (Yin/Yang) fino a coprire armonicamente, seguendo la legge del ciclo Keng (produttivo o di generazione), l'arco orario della intera giornata (giorno Yang, notte Yin).
Un'altra interazione fra organi e visceri è quella regolata dalla relazione "mezzogiorno/mezzanotte": la stimolazione dell'organo o del viscere provoca una reazione di segno opposto nell’organo o nel viscere con orario di massimo energetico diametralmente opposto; al Cuore, con orario che va dalle undici alle tredici, è contrapposta la Vescica Biliare che ha il suo massimo dalle ventitré all'una antimeridiana; all'Intestino Tenue che ha un orario di massima che va dalle tredici alle quindici è contrapposto il Fegato che ha il suo massimo dalle ore una alle ore tre antimeridiane.
La relazione "mezzogiorno/mezzanotte" è quindi configurata dal ciclo inibitore o Ko.
La conoscenza degli orari energetici è importante per formulare diagnosi di sofferenza di organo, specialmente in caso di dubbio e per la terapia permettendo di precisare il migliore momento di somministrazione in rapporto alla patologia ed al rimedio scelto.
Ad esempio conoscere l'orario di insorgenza di una sindrome addominale acuta può aiutare a fare diagnosi: se la colica addominale si verifica fra le ventitré e l'una antimeridiana si tratta più probabilmente di una patologia primitiva della Vescica Biliare o del Fegato; se invece si presenta fra le quindici e le diciassette si tratta più probabilmente di una patologia della Vescica o del Rene.
E' constatato ad esempio che il numero maggiore di infarti cardiaci avviene fra le undici e l'una antimeridiane (orario di massimo energetico del cuore); le morti per insufficienza renale avvengono soprattutto fra le diciassette e le diciannove; le crisi schizoidi si verificano più frequentemente fra le ventuno e le ventitré.



KYUNGRAK O QUARTO SISTEMA

Nel 1962 il Dr. Kim Bong Han, dell'Università di Seul (Corea), ha dimostrato l'esistenza di formazioni anatomiche con caratteristiche istologiche specifiche ricche di acido desossiribonucleinico.
Attualmente sono noti tre sistemi base nel nostro organismo: nervoso, circolatorio e linfatico.
Kim Bong Han, Professore di Scienze Biologiche e di Istologia, ha scoperto, usando sistemi scientifici (microscopio elettronico, Isotopi radioattivi (fosforo 32, zolfo 32), autoimmunoteleradiografia), un quarto sistema che, nel 1962, ha descritto nel suo testo "Medicina Coreana".
La dimostrazione dell'esistenza di questo sistema circolatorio, chiamato "Kyungrak", fa luce sul meccanismo e sulle vie attraverso le quali si effettua la trasmissione degli impulsi indotti dalla stimolazione dell'ago infisso nei punti attivi dei Meridiani.
Le vie anatomiche del quarto sistema (Kyungrak) vengono denominate Ken Miak; sono costituite da strutture tubulari con diametro da 2O a 5O millimicron la cui parete è costituita da una materia trasparente, incolore, organizzata in elementi globosi non figurati, dimostrati al microscopio elettronico.
Le linee di base superficiali si trovano tutte vicino alla cute e sono in comunicazione con altre che si diramano all'interno in tutto il corpo.
I punti principali, nella compagine cutanea, vengono chiamati Points Ken.
Gli elementi costitutivi di queste vie (cellule) hanno forma ovalare.
Questi corpuscoli (mattoni costitutivi della struttura tubolare) sono gli obiettivi bersaglio dell'Agopuntura.
Le linee Ken Miak differiscono totalmente nella loro struttura da quella dei nervi, dei vasi sanguigni e linfatici e delle fibre terminali nervose amieliniche.
Queste linee rappresentano il percorso di vie specifiche di comunicazione privilegiata tra i vari organi e sistemi del corpo.
I Points Ken, (punti fermi o piattaforme) sono corrispondenti ai punti attivi di Agopuntura e rappresentano una sorta di saracinesche che aprono, chiudono, dirigono, equilibrandolo, il flusso energetico nell'organismo.
Sui Points Ken (Punti di Agopuntura), quando sussiste nel Paziente uno stato patologico (squilibrio energetico), l'ago ha un'azione determinante, disperdente o tonificante, nel ristabilire l'equilibrio fisiologico dello scorrimento dell'energia.
Dopo lunghe ed accurate esperienze su animali, l'Autore ha dimostrato che quando si seziona una linea Ken Miak tra due punti attivi (dei Meridiani) si distruggono i collegamenti, anche i più lontani, fra questi e fra questi e gli organi.
L'Americano Bougham dell'Università di Houston, dopo essere stato per lungo tempo in Corea per impadronirsi delle tecniche del Prof. Kim Bong Han, una volta tornato negli Stati Uniti, condusse le stesse esperienze, nei propri laboratori di Houston, in parallelo ed in doppio con Kim Bong Han, rievidenziando le stesse strutture ed ottenendo gli stessi risultati.
Dimostrò formazioni tubolari, del diametro di 2O, 5O millimicron, costituite da elementi trasparenti, globosi, non figurati; inoltre accertò che in queste formazioni circola un liquido ricco di acido desossiribonucleinico.
Gli Americani, allora (nel 1967, anno di pubblicazione degli scritti di Bougham), ignorando il predecessore Coreano, chiamarono corpuscoli di Bougham gli elementi costitutivi, globosi, non figurati delle strutture tubolari ed il liquido circolante in esse, liquido di Bougham.
Lo scienziato Cinese Tcheng Hsi Kim di Pechino, Anatomo Patologo, ha dimostrato che le suddette strutture non sono solo situate a livello cutaneo ma anche in profondità nei tessuti sottocutanei, attorno ai vasi sanguigni, linfatici e tronchi nervosi ed attorno e dentro gli organi interni.
Tcheng Hsi Kim specificò che gli elementi corpuscolari costituenti le formazioni tubolari non esistono solo nel derma e nel mesoderma ed attorno ai vasi sanguigni e linfatici ma anche attorno e all'interno dei visceri e divise le vie Ken Miak in vie extra e intravascolari, extra ed intraviscerali, peri ed intralinfatiche, extra ed intranervose e ne dimostrò quindi l'esistenza in tutto l'organismo.
Si può così considerare accertata in maniera scientifica l'esistenza di questa quarta via che dimostra la presenza dei Meridiani Cinesi di Agopuntura e lo scorrimento in essi del flusso energetico vitale degli esseri viventi secondo la millenaria concezione tradizionale della Agopuntura.
La circolazione del liquido di Bougham è stata rilevata esattamente utilizzando Isotopi dello Zolfo 32 e del Fosforo 32 dosati in millicuries.
Tre ore dopo l'iniezione dei traccianti, il coefficiente di radioattività per minuto, misurato attorno al punto di Agopuntura, (usato come punto di inoculazione) è esattamente uguale a quello di un punto diametralmente opposto, sul Meridiano controlaterale non trattato.
Interrotta la quarta via (Ken Miak) in un animale di controllo, il punto controlaterale risulta completamente privo di radioattività.
Gli Autori hanno dimostrato in una contro esperienza che non si trattava di una puntura intravascolare perché in tal caso la radioattività si sarebbe ripartita in maniera uguale ovunque.
Georghin di Bucarest e Kelmar di Vienna non sono riusciti a dimostrare l'esistenza della quarta via però, contrariamente agli altri Autori che hanno dimostrato l'esistenza del sistema Kiungrak con studi paralleli condotti nei loro centri, essi non si sono premurati di recarsi in Corea od in Cina per impadronirsi della metodica e della perfezionata tecnica necessaria per evidenziare l'esistenza della quarta via.
L'Italiano Ottaviani, dell'Istituto di Anatomia di Parma, avrebbe intravisto l'esistenza di un quarto sistema molto più limitato e semplice (considerati però anche i mezzi che ha avuto a disposizione per la Sua ricerca) che ha chiamato sistema intermedio o paralinfatico, confermando l'esistenza delle Ken Miak.
L'esistenza del Kiungrak, così dimostrata, permette, di spiegare tutta la fenomenologia del meccanismo Agopunturale che, fino ad oggi, solo con i lumi della fisiopatologia nervosa occidentale era in gran parte da dimostrarsi e del tutto inspiegabile o solo ipotizzabile.
Infatti tutte le ipotesi di fattori influenzati dall'infissione degli aghi nei punti di Agopuntura:

1) resistenze elettriche minori della cute lungo i Meridiani;
2) variazioni di potenziale del derma (automatiche lente, indipendenti dal sistema nervoso; rapide, dipendenti dal sistema nervoso);
3) stimolazione delle fibre amieliniche (terminazioni di Langherans, corpuscoli di Ruffini, Krause, Water, Pacini, etc.);
4) liberazione di sostanze istaminosimili (bradichinina, serotonina), endorfine, realising factors, potevano spiegarsi solo in parte con il meccanismo riflessologico. Al massimo si arrivava al II neurone, fibre posteriori del midollo e gangli di Goll e Burdack del bulbo ma non si arrivava al talamo né tantomeno alla parte corticale del cervello.

Tutta la tematica della circolazione energetica Yin/Yang rimaneva da dimostrarsi, solo affermata in campo teorico anche se avallata dai sorprendenti risultati terapeutici.
Ora abbiamo una solida e comprensibile dimostrazione che ciò che si afferma da millenni, scoperto solo con l'osservazione ripetuta poi completata con il ragionamento analogico sincretico, trova ora spiegazione alla luce del metodo sperimentale occidentale.
L'energia, principio bipolare rappresentato dallo Yin e dallo Yang, forze opposte e complementari, scorre come fiume di vita, attraverso il Ken Miak, quarta via, modulando l'equilibrio della salute col suo flusso come indicato nei Testi classici della Medicina Tradizionale Cinese.
La via di comunicazione energetica trova dimostrazione istoanatomofisiopatologica dai lumi della tecnologia odierna.
Questo flusso fluido scorre dinamico ed incessante, con forza a volte equilibrata ed a volte tumultuosa o stagnante, attraverso il Ken Miak, elemento fondamentale, strada maestra dell'energia vitale di tutti gli organismi.
Si può guidare, stabilizzare, convogliare, fare defluire questa energia, qualora ne venga alterato il corso, con gli aghi, infissi nei punti (Points Ken) del Ken Miak, a regolare questa energia vitale che la Scienza moderna cerca tanto affannosamente e meccanicisticamente, quanto vanamente fino ad ora, di identificare, quantificare, isolare, riprodurre.
Vanno citati inoltre i lavori più recenti dell’équipe del Dr. J.C. Darras, dell'Università di Parigi, che, usando Tecnezio 131 ed autoimmunoteleradiografia, ha messo in evidenza la rete meridiana ed il flusso che in essa si verifica, confermando i lavori di Kim Bong Han.
Prendiamo dunque atto che il meccanismo Agopunturale ha ormai una sua dimostrazione pratica empirico sperimentale secondo la metodologia tecnica occidentale, e che il Kyungrak inequivocabilmente corrisponde ai Meridiani Cinesi.
Anche il meccanismo d'azione Biomesoterapico trova il suo giusto riscontro nella dimostrazione di questo sistema (Kyungrak), asse portante delle grandi e piccole funzioni degli organismi.
Fin dall'antichità gli Orientali usavano, in particolari casi, come mezzo di cura, l'Agopuntura bagnata: intingevano gli aghi in medicamenti della loro farmacopea millenaria in base alla diagnosi posta ed ai Meridiani interessati.
Con la scoperta e la sistematizzazione dell'Omeopatia da parte di Samuel Hahnemann e con il chiarimento della fisiopatologia dovuto alla Omotossicologia di H.H. Reckeweg, l’Agopuntura bagnata" si potenzia fondendosi con le terapie occidentali: la Mesoterapia, con l'utilizzo dei rimedi Omeopatici iniettabili, integrata dalle cognizioni diagnostiche e terapeutiche dell'Agopuntura, della Podologia, delle zone grilletto, dell'Auricoloterapia, dell'Organometria secondo R. Voll.
Nasce dall'unione di tutte queste metodiche (Agopuntura, Omeopatia, Omotossicologia, Mesoterapia, Neuralterapia, Auricoloterapia, Podologia, Riflessoterapia), esaltandone le possibilità diagnostiche e terapeutiche nella reciproca integrazione, la Biomesoterapia.
"L'ultimo ostacolo alla possibilità di utilizzo dei rimedi Omeopatici in soluzione in Biomesoterapia (nel multiniettore metallico la soluzione del rimedio Omeopatico altera negativamente la sua azione a causa della sempre carente pulizia, della presenza di residui di combustione da sterilizzazione a secco, della deposizione di composti oleosi dopo la sterilizzazione a vapore o all'ossido di etilene, della ionizzazione della camera dopo sterilizzazione con raggi gamma, della azione idrolitica diretta del metallo sulle soluzioni impiegate) è stato superato con l'adozione di multiniettori in materiale inerte, monouso, che garantiscono una igiene assoluta e la totale assenza di interferenze denaturanti con i prodotti impiegati (soluzioni di omeopatici e non)." (Dal resoconto degli studi e delle esperienze dell’équipe del Centro Medico Omeopatico di Rimini, -Italia- eseguiti per conto della R.A.M. s.a.s. di Mirandola, Modena, Italia- nel 1980.). (Per gentile concessione della R.A.M. s.a.s., Piastre per Mesoterapia e Biomesoterapia in materiale plastico, sterili, inerti, monouso, Mirandola, Modena, Italia-).
Per l'applicazione più avanzata della Biomesoterapia è fondamentale la conoscenza della fisiopatologia dello scorrimento delle tre energie (ancestrale, alimentare, difensiva) attraverso i Meridiani secondo la Legge dei Cinque Movimenti (ciclo produttivo Keng, inibitore Ko).
Il ciclo Ko si articola in tre fasi fondamentali:
- eccesso/deficit generativo.
- superinibizione.
- contro inibizione.
Comprendere le leggi fondamentali che regolano il fluire di queste energie è importante non solo per fare diagnosi di malattia, ma anche per rendersi conto di gran parte dei meccanismi attraverso i quali la Biomesoterapia agisce per ottenere rapidamente il riequilibrio energetico e quindi la guarigione della sindrome patologica per la quale si interviene.
Sfruttando vie preferenziali (Meridiani, Kiungrak) il messaggio energetico (medicamento) inviato con l'impianto Biomesoterapico nei punti attivi, raggiunge rapidamente la zona interessata.
Al fine di un corretto esercizio della Biomesoterapia, sarà necessaria, come minimo, la conoscenza dei punti Shu antichi, distali rispetto alle articolazioni dei gomiti per gli arti superiori e alle articolazioni delle ginocchia per gli arti inferiori, dei punti Mo (Araldo) yin ventrali e dei punti di assentimento yang (Shu dorsali).
La soluzione medicamentosa stessa si incaricherà di tonificare o di disperdere, a seconda del bisogno; estrema semplificazione e rapidità dell'atto medico.
La scelta dei punti attivi dei Meridiani dovrà sempre essere fatta dopo l'interrogatorio del Paziente e quando sarà stata formulata la diagnosi secondo la Legge dei Cinque Elementi.
La palpazione (rilievo di dolorabilità) dei punti attivi sarà di ausilio nella scelta degli stessi.
Successivamente sarà necessario l'inquadramento, a seconda del livello di conoscenza del Biomesoterapista, in un contesto Omeopatico o Omotossicologico completato anche dall'esplorazione delle aree podaliche, dei punti auricolari e dalla ricerca dei campi perturbanti.

Agopuntura in Biomesoterapia
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