Per nebulizzazione s’intende
la dispersione di micro particelle di sostanze solubili in acqua attraverso
la produzione di micro gocce.
Premessa all’esposizione
dei vantaggi della nebulizzazione nella terapia è la conoscenza della
neurofisiologia dell’organo olfattivo, di quello gustativo e della fisiopatologia
della respirazione.
Le sostanze, disperse in
qualunque forma nel mezzo aereo, entrano in contatto con l’organo olfattivo
primariamente e successivamente con il gustativo e con gli organi respiratori
(laringe, trachea, bronchi, polmoni) e tutte queste vie sono usate per
l’assorbimento rapido e la distribuzione generale ai tessuti dell’organismo.
Immediata introduzione,
valutazione di natura (tossica, con eventuali fenomeni di reazione più
o meno violenti, o non) e velocissimo assorbimento a scopo d’utilizzo
metabolico.
A scopo informativo, possiamo
ricordare che alcuni farmaci, come ad esempio la nitroglicerina per le
crisi anginose cardiache, sono utilizzati con la via di somministrazione
sotto linguale che ne garantisce l’immediatezza dell’assorbimento.
Ricordiamo, inoltre, che
l’Omeopatia utilizza questa via (sub linguale) come principale per l’assunzione
dei suoi farmaci ed anche quella olfattiva (inalazione per via nasale)
quando si presenti la necessità (impregnazione della federa del cuscino
del neonato o del bambino con alcune gocce di soluzione per permettere
l’assunzione del rimedio, mediante inalazione, durante il sonno).
A questo proposito si devono
a Medici e Medici Veterinari Omeopatici i primi esperimenti (terapeutici)
di trattamento sistematico con la saturazione aerea degli ambienti (stanze
di degenza, stalle d’allevamento e stalle di quarantena) (vedi anche esperienze
di trattamento di malati terminali con nebulizzazione degli ambienti del
Centro Medico Omeopatico di Rimini 1989).
Esistono precedenti importanti,
sebbene macabri, d’utilizzo di gas venefici per ottenere risultati rapidi
e su grandi numeri (a testimonianza della rapidità ed efficacia della
via olfattiva d’assorbimento), il maggiore dei quali, universalmente ricordato
è quello dell’Olocausto di milioni di Ebrei nelle camere a gas dei campi
di concentramento.
Il primo riconoscimento
e assorbimento avviene attraverso la mucosa nasale provvista di una ricchissima
innervazione direttamente connessa alla struttura nervosa centrale (nervo
olfattivo o I nervo cranico)
Il riconoscimento qualitativo
e quantitativo di qualunque sostanza dispersa nell’aria in qualsivoglia
forma da parte del sistema nervoso olfattivo, a prescindere dal riconoscimento
critico, è immediato e altrettanto immediata è la connessione col sistema
gustativo complementare ed ausiliario di quello olfattivo.
E’ utile ricordare che
la via linguale e sub linguale è porta di assorbimento immediato e preferenziale,
senza intermezzo della barriera emato encefalica, per cui la sostanza
è immediatamente disponibile nel sistema nervoso centrale.
Questo fa della nebulizzazione
il metodo principe per il trattamento degli ambienti di soggiorno e di
grandi numeri d’individui come dimostrano per altro le esperienze di Medicina
Veterinaria nel trattamento degli ambienti d’allevamento.