Accademia
Italiana di Biomesoterapia.
Centro Medico Omeopatico di Rimini.
Le ragioni della Biomesoterapia.
Nel
corso della pratica medica Omeopatica ed Agopunturale i componenti del
C. M. O. si sono resi gradualmente conto delle limitazioni di ambedue
le tecniche mediche rapportate ai tempi attuali.
Le “cattive abitudini”
del Paziente del XX secolo non gli consentono di comprendere gli aggravamenti
Omeopatici e di adeguarsi alle imposizioni stagionali, giornaliere ed
orarie dell’Agopuntura, né di rispettare i tempi, a volte
notevoli, necessari al raggiungimento della omeostasi dopo anni di terapie
soppressive.
La conoscenza della
storia della Medicina Cinese ha indotto a riflessioni sull’antica
tecnica dell’Agopuntura “bagnata”, ed a reimpiegarla
utilizzando Rimedi Omeopatici (assemblati o unitari) veicolandoli sui
“hsueh” per mezzo di aghi supportati da multiniettori di materiale
inerte, sterili, disposables in sostituzione dei multiniettori metallici
ideati dal Dr. Michel Pistor.
Tale sostituzione si
è resa indispensabile per non alterare la soluzione estremamente
labile, giacché fu fatta la constatazione del mancato effetto dei
Rimedi impiegando i multiniettori di metallo (oltre molteplici incidenti
di natura settica locale) responsabili di alterazioni fisiche o chimico
fisiche delle soluzioni a causa di fenomeni idrolitici e di interazioni
a causa di prodotti derivanti dalla combustione (sterilizzazione a secco)
o della ebollizione (sterilizzazione in acqua distillata).
D’altra parte
le cognizioni del meccanismo della circolazione energetica, resa ancor
più certa dalla scoperta del Kyungrak da parte del Prof. Kim Bong
Han, unitamente alla conoscenza delle leggi fondamentali dell’Omeopatia
e della Materia Medica, hanno consentito di prevedere un effetto terapeutico
ragionevolmente rapido, dolce, duraturo, senza aggravamenti, successivamente
constatato.
I Rimedi o il Rimedio,
scelti secondo la metodica Omeopatica, provvedono essi stessi alla dispersione
o alla tonificazione, caso per caso, indipendentemente dal tempo meteorologico
o stagionale, ripristinando l’equilibrio energetico del Paziente.
Inoltre il Rimedio od
i rimedi, iniettato/i nei punti attivi dei Meridiani interessati nella
sindrome, utilizzando le vie privilegiate di diffusione del Kyungrak,
raggiungono in tempi reali e direttamente, l’area di squilibrio
energetico svolgendo rapidamente la loro azione farmaco-dinamica ed evitando,
come accade per le somministrazioni perlinguali, di interessare in primis
tutto l’asse cerebro spinale dal quale verrà smistato, col
tempo, il messaggio alle zone in carenza energetica.
Quali mezzi d’appoggio,
a completamento della base Omeopatico Agopunturale, sono utilizzati i
principi della Neuralterapia (Hüneke) ed i rilievi diagnostici sulle
Mappe Auricolari e Podaliche.
I punti auricolari e
Podalici devono considerarsi come nuove ed importanti porte d’entrata
ed i campi perturbanti (Hünecke) (cicatrici accidentali, chirurgiche,
foci) quali sedi di blocchi energetici da eliminare.
La pratica ha in seguito
indotto notevoli semplificazioni del metodo consentendo di ridurre il
numero dei punti attivi e limitandoli agli shu antichi, yu dorsali, mu
ventrali e qualora siano più utili (perché più sensibili),
prediligendo i punti somatici di riscontro Omeopatici (Weihe ed A.R.M.).
Il mélange Omeopatico è sempre completato dalla Procaina.
Essa con il suo effetto eutrofizzante, analgesico, ipostimolante prolunga
l’effetto dell’impianto aumentando l’azione terapeutica
del Rimedio/i.
Metodica clinica.
L’anamnesi ed
i rilievi clinici sono effettuati in coerenza con la prassi Omeopatica
e con la legge dei 5 Movimenti rivolgendo la ricerca verso il Rimedio
unico o verso il complesso di Rimedi più consoni al caso e individuando
il punto (hsueh) od i punti sul Meridiano o sui Meridiani dell’organo
o degli organi interessati nella patologia in atto.
Indispensabile si dimostra
l’esplorazione pressiva sui punti delle Mappe Podaliche e Auricolari.
(Punti Podalici più sensibili nelle stagioni Inn, Punti Auricolari
più sensibili nelle stagioni Yang).
Tale accorgimento consentirà
di risalire al Meridiano o ai Meridiani sui punti del quale o dei quali
si faranno le rilevazioni di maggiore sensibilità o di dolorabilità
a conferma della diagnosi Agopunturale.
Effettuata la scelta
dei punti sui quali eseguire l’impianto/i mesoterapico, si provvede
alla preparazione del mélange addizionandovi Procaina al 2% portata
alla Decimale con soluzione fisiologica od acqua distillata.
A questo punto resta
soltanto l’esecuzione materiale dell’atto terapeutico che,
in generale, è ben sopportato dal Paziente anche se con qualche
insofferenza per la momentanea sensazione dolorosa (nelle forme algiche
si osserva quasi subito la remissione del sintomo dolore) ed in breve
la “restitutio” funzionale.
Quanto esposto è
confermato dall’esperienza nel settore medico veterinario a dimostrazione
che non esiste il cosiddetto effetto Placebo, tanto sostenuto dai denigratori
delle Medicine Energetiche.
Con tale metodo si ottengono
gli stessi eclatanti risultati nella terapia delle affezioni acute, subacute
e croniche degli animali da affezione, da sport o da reddito.
I vantaggi non sono
soltanto immediati ma si evidenziano anche prospetticamente nel tempo.
Infatti, i Rimedi Omeopatici
non inducono alterazioni organolettiche nei prodotti di origine animale
(carni o latte in particolare), non solo, ma non rappresentano elemento
di ordine inquinante come gli antibiotici, chemioterapici, etc. eliminati
attraverso gli organi emuntori.
Concludendo, la Bio-Mesoterapia
riassume in sé il meglio delle Medicine Energetiche eliminando
gli inconvenienti (o riducendoli) di ordine pratico quali: tempi e orari
di somministrazione, aggravamenti, cicli troppo lunghi di terapia e apportando
come vantaggio la guarigione rapida, dolce e duratura senza peraltro nuocere
(sopprimere!).
Bibliografia Riflessoterapia
Accademia Italiana di Biomesoterapia
Centro Studi di Omeopatia -Rimini
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