POSTATO su FACEBOOK 15_9_2013.
L'ignoranza e la corruzione fanno le leggi.Ho deciso di scrivere in versione Oche del Campidoglio: tutti dormono ignari o vigliacchi girano le spalle e solo le Oche vigilano e starnazzano a segnalare il pericolo mortale.
L'Omeopatia Italiana, sottolineo solo quella Italiana, sta per essere pugnalata a morte.
La pugnalata è inferta non dagli avversari ideologici, sempre ignoranti ma dialettici e storicamente innocui, ma dal comportamento altrettanto ignorante, questa volta però strumentalizzato e certamente doloso delle istituzioni (iniziale minuscola) impersonate nella fattispecie dall'aifa (iniziale minuscolissima) agenzia italiana del farmaco (http://www.agenziafarmaco.gov.it/), emanazione del Ministero della Salute, che "vigila" sulla produzione e commercializzazione dei farmaci sul territorio nazionale gestendo la loro registrazione presso il del Ministero della Salute.Errori volontari nell’interpretazione delle direttive Europee, errori, sospettati altrettanto volontari, nello stilare i testi delle normative (errori di ortografia addirittura) e nella loro applicazione.
Gli ispettori AIFA, minuscoli, che hanno effettuato i sopralluoghi nelle Aziende Farmaceutiche Omeopatiche non hanno la minima cognizione di Omeopatia né di modo e tecnica di costruzione dei rimedi Omeopatici.
La questione è che medicine Allopatiche e rimedi Omeopatici sono stati uniformati (considerati uguali) e quindi devono rispondere agli stessi canoni nella procedura di registrazione per essere commercializzati.
La registrazione ha un costo, che dedurrete dall'email, subito qui sotto, della Presidentessa della FIAMO www.fiamo.it , che, se sarà applicata l'intenzione dell'AIFA, di fatto azzererà la disponibilità di rimedi Omeopatici sul territorio nazionale costringendo le Aziende Farmaceutiche Omeopatiche a sospendere la produzione e verosimilmente a chiudere.
Questo evento è in pratica già in atto come hanno notato i Pazienti che cercano i Rimedi Omeopatici nelle Farmacie Italiane senza riuscire ad ottenerli.C'è da riflettere anche sulla scelta di colpire aziende che lavorano brillantemente nonostante la congiuntura economica attuale: mistero anche questo (ma solo apparentemente per chi voglia approfondire).
Cercate voi che potete, se potete, il nome o i nomi dei responsabili di queste azioni così che si assumano pubblicamente le loro responsabilità (nei gialli il colpevole è sempre uno di casa: moglie, marito, maggiordomo, socio, amante).
Ecco l'email:
Carissimi
Scusate se entro a gamba tesa nella vostra posta.
E’ notizia risultata dall’incontro del 10 settembre 2013, che AIFA sancisce un sopruso inaccettabile contro chi sceglie di curarsi con l’Omeopatia.
Se anche non siete tra quelli che fanno questa scelta, vi prego di firmare quanto meno contro l’ingiustizia esercitata a discapito della libertà di ciascun cittadino che entri in Farmacia.
Non aggiungo altre parole a quelle (qui di seguito) della Presidente della Federazione Italiana degli Omeopati.
Solo FIRMATE AL PIU’ PRESTO E GIRATE A TUTTI I VOSTRI CONTATTI (e pazienti!): www.omeocom.it
Grazie
Renata Calieri
-----Messaggio originale-----
From: anto.ronchi
Sent: Thursday, September 12, 2013 10:40 AM
To: forum fiamo
Subject: [FIAMO-forum] emergenza farmaci omeopatici
cari amici,
la situazione della registrazione dei farmaci come prospettata da AIFA è drammatica: le aziende che hanno 2000 ceppi Omeopatici in catalogo dovrebbero registrare 57 rimedi a settimana, con una spesa settimanale di 1 milione e mezzo di euro.
Avete letto bene: spesa settimanale!
E' evidente che i rimedi spariranno a queste condizioni!
Come FIAMO (www.fiamo.it) ci stiamo muovendo, insieme a tutte le altre Associazioni e in collaborazione con le Aziende, per preparare non solo la necessaria protesta, ma anche delle proposte operative che tengano conto della realtà peculiare del mercato farmaceutico Omeopatico, alla luce delle soluzioni che altri paesi europei hanno trovato.
PER QUESTO ADERIAMO ALLA RACCOLTA FIRME CHE GIA' è CIRCOLATA SUL FORUM, facciamola girare, qui servono numeri grandi.
e chiunque possa contribuire con conoscenze di politici, amministratori, che possano dare ascolto alla nostra voce, aiuti questo sforzo comune.
Grazie a tutti,
Antonella
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Se pensate di aver letto male potete rileggere.
Quello che io chiedo a tutti coloro che mi leggeranno è unirsi nel difendere il Diritto e la Giustizia proteggendo questi valori inalienabili da chi, subdolamente, manovra strumentalizzando le istituzioni (dubito fortemente però che siano solo ignoranti) senza preoccuparsi del gravissimo danno individuale e collettivo che produce.
Io sono l'Oca che urla e voi siete l'esercito che impedirà ai barbari attuali (molto più barbari di quelli avversari dei Romani) di rubare questi valori passando da quella che solo apparentemente è una porta di servizio: lo strangolamento dell'Omeopatia Italiana.
Domandatevi e sappiate perché negli altri paesi Europei non si verifichi la stessa situazione.
P.S.:
Se non sapete cosa siano le Oche del Campidoglio, chiedete su Facebook o digitate su Google.
Mi è venuto in mente anche Cincinnato perché non sono abituato a lasciare la mia posizione di combattente solitario.
Anche per Cincinnato Facebook e Google.
I riferimenti alla storia Romana li imputo alla presenza in famiglia di frequentatrici di Liceo classico.
Paolo Mosconi, Medico Chirurgo Omeopata.
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C'è anche una piccola postilla della FIAMO:
APPELLO PER LA SOPRAVVIVENZA DELL’ OMEOPATIA INDIRIZZATO A TUTTI I NOSTRI PAZIENTI
Cari Pazienti e simpatizzanti dell’Omeopatia, alcune importanti istituzioni, la Conferenza Stato Regioni e il Ministero della Salute, hanno recentemente approvato un accordo per la normativa dell’esercizio di alcune Medicine Non Convenzionali.Fra queste anche l’Omeopatia.
Tali normative sono state elaborate non tenendo sufficientemente conto della complessità dell’argomento e risultano essere imperfette, inadeguate e notevolmente disfunzionali, sia per i Medici Omeopati che per i Pazienti.
Le sollecitazioni, i suggerimenti e le proposte inviati periodicamente da parte della FIAMO alle varie istituzioni sono state regolarmente ignorate.
In particolare, in tale accordo non vengono citate le definizioni delle diverse discipline da sempre proposte dalla FIAMO.
Per questo la Omeopatia diventerebbe il ricettacolo generico di qualsiasi prescrittore di medicinali Omeopatici: Omeopati veri e propri, Antroposofi, Omotossicologi, Complessisti, e prescrittori improvvisati di ogni genere.
In tale modo l’identità professionale del Medico Omeopata (e anche quella del Medico Antroposofo e dell’Omotossicologo) sarebbe totalmente inflazionata e distrutta.
I Pazienti saranno, come gli Omeopati, vittime di questo iter normativo mal concepito.
Se, infatti, tale normativa, che può ancora essere corretta, sarà del tutto ratificata e applicata a livello nazionale e regionale, tutti i prescrittori di medicinali Omeopatici saranno inclusi in un unico elenco e non sarà più distinguibile da parte del Paziente il vero Medico Omeopata da qualsiasi altro prescrittore.
Questo costituirà una grave violazione dei principali diritti dei Pazienti, citati in tutte le Proposte di Legge finora formulate, sia a livello nazionale che regionale: la piena consapevolezza e il diritto di scelta della disciplina medica e della qualificazione professionale del medico a cui rivolgersi.
Ci appelliamo dunque a voi Pazienti e simpatizzanti, sottolineando che gli Omeopati e i Pazienti Omeopatici hanno obiettivi comuni: ottenere una normativa equa e funzionale che vada a favore della qualificazione dei Medici Omeopati e della scelta libera e consapevole dei Pazienti del loro Omeopata.
V’invitiamo perciò a inviare (e far inviare da amici e conoscenti, anche attraverso facebook e altri social network) in tempi brevissimi per via informatica alle istituzioni sotto elencate il testo sottostante:
Al Ministro della Salute: segreteriaministro@sanita.it
Alla Conferenza Stato Regioni: statoregioni@mailbox.governo.it
Alla Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni: segreteria.csr@governo.it
Al Coord. Gruppo tecnico MNC Conf. Stato Regioni: sonia.baccetti@regione.toscana.it
Alla Presidenza FNOMCeO: presidente@fnomceo.it
All’Osservatorio sulle MNC della FNOMCeO deontologia@fnomceo.itI Pazienti dell’Omeopatia richiedono con fermezza alle istituzioni che vengano riconosciute e distinte le varie metodologie di prescrizione di medicinali Omeopatici, sia quelle che richiedono formazione professionale specifica (Omeopatia o Medicina Omeopatica, Medicina Antroposofica, Omotossicologia), sia quelle che non lo richiedono e che vengono prescritte su base nosologica convenzionale (Complessismo, Immunoterapia Omeopatica, Organoterapia, Isoterapia, etc.) e che venga inoltre adottata integralmente e senza correzioni di sorta in ogni sede istituzionale la definizione seguente, formulata nel 2012 dalla FIAMO insieme ad altre 27 associazioni Omeopatiche Italiane, derivata dalla definizione formulata nel 2008 dalle maggiori associazioni di Omeopatia internazionali (Liga Medicorum Homeopathica Internationalis e European Commette for Homeopathy):“ L’Omeopatia (o Medicina Omeopatica) è definita come metodo diagnostico, clinico e terapeutico basato sulla "Legge dei Simili", formulata alla fine del XVIII° secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann, che afferma la possibilità di curare un malato somministrandogli una sostanza che, in una persona sana, riprodurrebbe i sintomi rilevanti e caratteristici del suo stato patologico e sulla prescrizione, strettamente individualizzata sul Paziente, di medicinali unitari monocomponente, individuati sperimentalmente attraverso la metodologia Omeopatica classica e prodotti per successive diluizioni e succussioni".I Pazienti dell’Omeopatia confidano nel fatto che le istituzioni accolgano integralmente le proprie richieste dettate solo dall’esigenza di un equo e corretto esercizio della Omeopatia.
Distinti Saluti
Firmato ..............................................
FIAMO - Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati www.fiamo.it
Dottor Paolo Mosconi Medico Chirurgo.
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