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Pin ups, calendar girls, sex symbols, cover girls

Nel pieno fulgore delle bellezze femminili poco vestite ed in carta patinata formato doppio o triplo, sorgono assieme a reazioni automatiche di un certo tipo, anche pensieri di natura completamente diversa.
Da parte di un osservatore maschile il primo sentimento è quello dell’ammirazione, sopraffatto immediatamente dall’emozione di desiderio e di concupiscenza di tipo sessuale, esagerazioni comprese.
Le ragazze da copertina cosa ne ricavano?
Ovviamente, per i soldi che hanno ricevuto, hanno per sé, per un certo periodo, anni nei casi più fortunati, la possibilità d’inseguire la felicità e di togliersi molte soddisfazioni, ma questo non è tutto.
E’ mia convinzione, invece, che queste calendar, cover girls o modelle disinvolte accumulino verso il loro futuro dei nuvoloni di destino poco rassicuranti.
Ognuno di noi muove energia emozionale, che, cumulativamente, concorre a formare lo strato d’energia astrale che contorna la Terra, essa stessa vivente e dotata d’energie di diverso titolo.
Nella nostra esistenza dobbiamo tener conto anche della portata singola e cumulativa delle correnti emozionali emesse da altri nei nostri confronti.
Ora, considerando che una calendar girl di successo passa per più volte a persona e più persone o più occhi, definita la qualità non elevata dei pensieri e fantasie che nascono, è facile comprendere che ciò corrisponde non più ad un lampo, ad un momento emozionale, ma piuttosto ad un vero e proprio fiume tempestoso e torbido dalla vasta portata.
Ovviamente, non possiamo controllare le emozioni di natura negativa generate dai sentimenti altrui, ma a malapena e con molta buona volontà riusciamo a controllare parte delle nostre.
Se deve esserci malevolenza da parte dei nostri simili nei nostri confronti, ci sarà in ogni caso ed anche per motivi stupidissimi.
L’invidia altrui ci può essere inviata (o meglio inviata a caricare l’astrale totale della Terra ma targata in modo preciso col nostro cognome nome e indirizzo) perché abbiamo i capelli ricci invece che lisci, perché siamo magri invece di aver perso la linea, perché abbiamo ancora molti capelli del colore originale invece di essere incanutiti o calvi, ecc.
La conseguenza di questo tipo di malevolenza indirettamente ispirata può concretarsi nell’eventualità di incespicare in un marciapiede, di dimenticare il portafoglio a casa, il prendere sonno in ritardo una sera.
Proporsi invece volontariamente alla libidine manifesta o repressa di migliaia o milioni d’individui con, in aggiunta, le malevolenze e le cattiverie di milioni d’altre donne meno piacenti, accumula tempeste distruttive d’energia emozionale astrale ben definita con destinatario sicuro.
Ricordo due donne sex simbols dei miei anni giovanili: Marylin Monroe e Rita Haiworth; entrambe ebbero una fine triste.
Ritengo che le potenzialità di ritorno delle emozioni che le due mossero, abbiano procurato loro le condizioni per perdersi anche mentalmente prima di uscire dalla scena definitivamente.
Oggi non ci sono più solamente un paio di personaggi femminili capaci di accendere la parte meno limpida della fantasia maschile.
Le edicole sono piene, e pensare che sembra appena ieri che Playboy era quasi clandestino, con quel poco che le miss dell’epoca mostravano rispetto alle spregiudicate del giorno d’oggi.
Va chiarito che questo rapporto d’azione e reazione dell’energia astrale funziona in senso completo in quanto quando è alimentata verso un obbiettivo concreto una corrente di sentimenti forti e negativi, indipendentemente dalla quantità d’indumenti che il soggetto o la sua immagine (patinata o televisiva) ha addosso e dal sesso.
Le calendar girls sono diventate l’argomento pretestuale di questo scritto solamente perché oggi sono di grande attualità e nemmeno, ci tengo a dirlo, quanto qui sta scritto è da ritenere della serie “anche i ricchi piangono”, lungi da me, ma i movimenti d’andata e ritorno di un certo tipo d’energie si comportano in questo modo di là da qualsiasi etica.
Voglio solo creare un segnale relativo perché si rifletta un attimo alle conseguenze che la vita di successo e il rappresentare un’immagine pubblica comportano, ma ancora di più questo succede se la qualità delle emozioni scatenate è di tipo erotico o peggio, proprio di quel tipo esatto d’emozione che si è scelto od accettato di creare.
Voglio affermare che a nessuna donna può essere stato impedito di concupire Gregory Peck, anche se non si è mai mostrato come oggetto di desiderio, ma che concupire una donna che lo fa apposta o accetta di farlo per motivi di marketing, produce di sicuro l’effetto.
Un atteggiamento più maturo sarebbe di superare il livello emozionale dell’energia che si viene ad attivare e portarla su piani più alti per impedire di far danni sul piano astrale.
Passata l’energia sul piano mentale, conoscendo le inevitabili leggi del ritorno al mittente delle energie astrali, si è presi immediatamente dal sentimento di tristezza perché nonostante la vigorosa e prepotente bellezza disponibile per gli occhi, quelle persone non si rendono conto di quello che hanno mosso e che nessuna cifra di denaro, in un futuro a volte molto prossimo, potrà compensare il risultato di quella di decisione.
Le cronache forniscono numerosi nomi di personaggi famosi o che lo sono stati, che ad un certo punto incontrano delle evenienze inesorabili.
Alcuni di loro, pur di rimanere presenti all’attenzione del pubblico, vantano di aver risolto i loro grandi problemi o di essere usciti da una pericolosa minaccia d’ordine fisico, ma sono alla fine una ben miserevole forma di tristezza umana.
Qual è allora un sistema di vita più sicuro?
Dare una dritta valida in assoluto è difficile, ritengo, tuttavia, che quando o se sì dovesse presentare un’occasione di diventare un oggetto di consumo a livello emozionale, dovremmo pensarci qualche momento e forse dovremmo decidere per una vita meno pubblica, meno competitiva, meno coinvolgente per il nostro prossimo sconosciuto.
Probabilmente troppe sono le sfaccettature piacevoli ed onorevoli della vita che sono trascurate nella scelta di diventare donne o uomini pubblici ed il loro cumulo, ad un certo punto, agisce sul programma di comando del nostro destino, creando la sensazione di scelta sbagliata e come conseguenza la malattia o l’evento adatto.
Solo quando è troppo tardi, purtroppo, certe persone valutano scelte di vita di tipo diverso, ma questo è un sogno umano che ha già alimentato molta letteratura.
Come mai, se negli anni passati le donne che accettavano di diventare sex symbol erano così rare, oggi sono così numerose?
Un sociologo afferma che la donna si mostra di più in conseguenza degli atti sessuali che diminuiscono.
Allora, i più accaniti consumatori di sesso sono gli zingari che hanno sempre mandato in giro le loro donne con le vesti lunghe fino ai piedi?
Forse è così.
Allora i Mussulmani o, per dire il massimo, i Talebani dell’Afghanistan sono i più grandi consumatori di sesso perché delle loro donne non si vede niente?
Forse non è così.
Di certo c’è che i rapporti fra uomo e donna si sono complicati rispetto al passato neanche tanto remoto.
Sono aumentate le variabili nella relazione, un tempo poche idee radicavano un rapporto per sempre, oggi tantissime possibilità e altrettante tentazioni distolgono l’attenzione delle persone che sono in relazione sentimentale.
Il movimento della liberazione della donna a molto è servito ma ha prodotto anche atteggiamenti di sfida che escono dai canoni delle bellissime pagine che la condizione femminile ha scritto e dai sentimenti creativi che è capace di dare.
La liberazione della donna non è rappresentata dall’immagine discinta che dice “ecco, sono qui, sono nuda ma non mi puoi toccare“, non può essere rappresentata dalla donna che proprio perché è di tutti, poiché tutti ne possono godere l’immagine, non è poi di nessuno.
Credo che i valori siano altri, diversi dall’essere sugli occhi o sulla mano di chiunque.
Le ricadute d’energia astrale, cioè dallo strato astrale che contorna il pianeta, ci sono sempre state, ma principalmente d’energia senza destinatario, poiché la sua essenza era costituita da emozioni astratte, come la fatica di vivere o il dolore generalizzato mosso da una guerra o da una carestia.
Solo eventi particolari di livello cosmico creavano le condizioni di queste ricadute verso il basso.
Adesso, l’astrale della Terra è saturo, stracolmo, quindi le ricadute d’energia sono frequentissime e purtroppo con destinatari ben determinati, che hanno fornito, per propria scelta, i dati della loro identificazione.
La mente suggerisce subito una giustificazione per la fine ingloriosa di una figura pubblica e molto “amata”, certo, la tale attrice l’ha distrutta l’alcool, ma cos’ha spinto quella persona verso l’alcool?
La mitica vamp è morta in un incidente stradale, ma può qualcosa aver intrigato perché due veicoli sconosciuti s’incontrassero in un impatto mortale?
Io credo fortemente di sì, come credo che perdere per poco l’aereo o il treno che finirà in disastro sia dovuto a qualcosa di diverso che non il caso.
Il gioco è molto più grande ed una delle dimensioni in cui si gioca duro è proprio quella dell’energia astrale od emozionale.
Dovremmo essere più accorti nel gestire e nel convivere con questo tipo d’energia e stare attenti a non caricare ancora di più l’astrale della Terra educandoci ad evitare le emozioni negative indotte per i più diversi motivi ma spesso dal denaro, dalle percentuali di vendita o d’ascolto video.
Non è facile perché, se ci mettiamo in quest’ottica, c’accorgeremo che i media adoperano solamente questo mezzo poco onorevole, mentre i valori della condizione umana tentano di sopravvivere da qualche parte o presso qualche persona, in attesa di tempi migliori.

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Diego Melandri

 

 

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