Molti traggono vantaggio dalla buona stagione; si sentono meglio fisicamente, sono più sereni ed avvertono quel benessere indefinibile, la voglia di fare, di muoversi.
Il sole presente più a lungo, più ore di luce che di buio, il cielo più terso e la temperatura più accettabile ci fa sentire meglio a fuoco, più vivi, più disposti verso la vita.
La luce è l’elemento basilare cui si deve questo, dato che il calore è da considerarne solo un elemento.
Esistono
statistiche che collocano ai primi posti per numero di suicidi i paesi
a scarsa illuminazione solare, come la Finlandia.
Fu Stanley Rogers ad
avere la convinzione che la Luce Bianca si potesse considerare
l’elemento primario di un sistema di credenza a 360° come la Radionica.
Tutto, nel creato, poteva
essere considerato come utilizzatore di Luce proveniente dal Sole.
Ogni forma presente sulla terra non può essere esente dalla Luce Bianca,
ogni creatura n’è portatrice ed anche donatrice, attrice di scambio con
le altre creature.
Se tutto il bene si
può dire della Luce Bianca, è pur vero che esistono energie al negativo
capaci di rendere difficile la vita agli esseri umani.
Lo studioso capì che
le energie negative non sono aliene, ma stanno dentro al sistema della
Luce Bianca come la nebbia sta a una giornata limpida e proprio come la
nebbia sono dissolte dalla Luce.
Ogni mattinata nebbiosa
trasforma quando dalle prime ore del mattino la giornata avanza col pieno
della luminosità, salvo cedere alla nebbia di nuovo verso sera, al calare
ed al tramonto del sole.
La vita dell’uomo è Luce Bianca variabile, la morte del corpo corrisponde
a zero di Luce.
I bambini piccoli sono
una bomba di Luce Bianca, mentre le persone d’età avanzata ne hanno molta
di meno a disposizione.
Manipolare la Luce Bianca:
fine delle energie negative, ringiovanimento totale per tutti?
Naturalmente no, ma
una modalità per contrastare le energie negative comprendendone la loro
azione ed assieme rifornimento di Luce Bianca per evitare le manifestazioni
più pesanti dovute all’avanzamento dell’età.
Non dobbiamo mai dimenticare:
che il nostro ultimo appuntamento rimane, verrà sempre il nostro momento
finale con Luce Bianca a zero, tanto vale considerare l’arco teso di spazio
tempo fra il primo momento in cui vediamo la Luce e l’ultimo in cui abbandoneremo
questa incarnazione per riuscire a viverlo meglio grazie all’aiuto della
Luce Bianca.
Non esiste in assoluto
un valore ottimo di Luce Bianca per l’Essere Umano, esiste un criterio
orientativo, empirico.
Chi è chiamato a trarre
dati istantanei ed importanti, come, ad esempio, l’Operatore Radionico,
non ha garanzie che la risposta sia vera, libera nel senso di non condizionata
dalla presenza importante d’energie negative, di sotto al valore di 400
unità di L. B. misurate dalla macchina radionica.
Non è un caso che chi
si avvia alla conoscenza operativa della Radionica sia impegnato in numerose
operazioni di contrasto delle energie negative come in procedure di incremento della Luce Bianca.
Col passare del tempo,
per coloro che continuano nella formazione e nella conoscenza della Disciplina
Radionica, la necessità di queste procedure specifiche diminuisce.
Consideriamo
la Luce Bianca un patrimonio.
A differenza di tutte
le altre forme di patrimonio conosciute, non è il suo accumulo a determinare
la fortuna e la felicità nella vita.
Per molti, ad esempio,
il denaro dà felicità nello spenderlo, è pur vero che ad altri fa piacere
veder semplicemente crescere il gruzzolo senza farlo circolare.
Paperon dei Paperoni,
esempio noto d’accumulatore di fortune, è, però (doverosamente e educativamente),
insidiato dalla banda Bassotti.
La Luce Bianca sta proprio
dalla parte di coloro che provano gioia nel far circolare il loro denaro,
scambiare la Luce Bianca col nostro prossimo contribuisce al permanere
di un buon livello a nostro carico.
Il nostro rapporto con
la Luce Bianca è paragonabile ad un supermercato, che ha l’apporto continuo
di merce dall’ingresso fornitori, corrispondente alle nostre possibilità
di incamerare Luce Bianca, ma dall’ingresso principale ha un’uscita continua
di merce da parte dei clienti.
Si mantiene così la
quantità media si scambio che fa funzionare il supermercato.
Se entrassero solo i
camion dei fornitori e nello stesso tempo s'impedisse l’ingresso ai clienti,
avremmo una condizione d’accumulo straordinario, con dall’altra parte
una situazione di carenza da parte dei clienti che presto potrebbero essere
tentati al furto per necessità.
Chi vuole accumulare
la Luce Bianca lo può fare, ma sarà presto visitato da situazioni pesanti
anche di carattere esoterico che renderanno la vita di costui molto difficile.
Si tratta di una forma
di saggezza che hanno mutuato gli agricoltori moderni dagli antichi: è
meglio consegnare subito al mulino il grano appena raccolto perché sia
subito lavorato piuttosto che lasciarlo, in gran quantità, nei granai
predato dai roditori, dagli uccelli, dagli insetti ed alla fine invaso
dai vermi.
La Luce Bianca
Diego Melandri