Visione energetico vibrazionale su questo fenomeno, forse, inestinguibile.
Due
persone si piacciono e poi, passato un certo tempo, non si piacciono più;
ridiventano due estranei, al peggio, due mostri litigiosi.
Molti
si chiedono perché ciò succede e cè sempre
qualcuno che si trova costretto a struggersi, per molto tempo, senza poter
capire il vero perché o accettare levento.
La
spiegazione si trova nella visione umana più ampia che tiene conto
delle sue dimensioni energetiche, che sono fortemente implicate nel gioco
relazionale.
Che
gli uomini e le donne si cerchino sembra far parte del programma originario
insito in ognuno sin dalla nascita: prima è curiosità, poi
simpatia fino allattrazione ed alla copula.
Questa
parte del programma è dovuto al grande Adamo, che deve cercare
di far sopravvivere la specie umana.
Per
facilitare lavvicinamento, ovvero lattrazione, luomo
e la donna sono stati magnetizzati diversamente.
Opposizione
complementare.
Legge
basilare del magnetismo è che due polarità opposte si attraggono,
questo per il grande Adamo è sufficiente, dai e dai, nel numero
elevato dei contatti umani che ognuno vive dalladolescenza in avanti,
ci saranno certamente occasioni di accoppiamento, condizione (finora)
irrinunciabile per la continuazione della specie.
Questa
parte del programma si applica, in genere, anche agli animali; gli uomini
possono andare oltre, anche se più duno si ferma a questo
livello.
Se
il ritenerci uomini veri significa solo essere copulatori, dovremmo modificare
lopinione di Cartesio, che invece dava maggiore importanza allopera
della mente pensante.
Coito
ergo sum o cogito ergo sum?
Meglio
chiarire che chi scrive non ha nessun atteggiamento dispregiativo verso
latto sessuale, capace di appagare e di riconciliare verso la vita
scremando leccesso denergia che un organismo in salute produce
in eccesso.
Wilhelm
Reich è lautore cui rivolgersi per farsi convincere del tutto.
Stabilito
che il sesso è fondamentalmente benefico, certamente più
benefico del rinunciare a praticarlo, esiste una differenza tra il praticarlo
promiscuamente cambiando con frequenza il partner e praticarlo invece
con un partner con cui scambiare nel lungo rapporto una miscela di energie
che sfuggono a quelle impiegate in quello che abbiamo definito programma
originario.
Un
atto sessuale non è una pratica qualsiasi, per quanto negli anni
di piena ormonale o nei primi tempi di una relazione possa venir giudicato
alla stregua di una semplice bevuta dacqua.
In
realtà è uno dei fenomeni energetici più complessi.
La
sua risultante è addirittura deflagrante, per cui se le energie
dei partner non si riconoscono e non collaborano fra loro, la deflagrazione
energetica andrà a danno di entrambi.
I
rispettivi campi energetici si aggrovigliano, si accapigliano, permangono
successivamente per un periodo più o meno lungo in stato di choc.
E
valida anche in questo la norma elementare di saggezza secondo la quale
ha più senso fare quello che è giusto, piuttosto di quello
che è nelle nostre possibilità di fare.
Il
corteggiamento, che un tempo era obbligatorio, non serviva solo perché
le due persone imparassero ad intendersi, ma anche per far accordare
i campi energetici dei due fidanzati.
Oggi,
tempo della fretta, in una relazione rimane forse valido il principio
di non consumare almeno per la prima volta, la seconda volta potrebbe
essere un errore rifiutarsi.
Empatia
energetica, ecco cosa dovrebbe crearsi.
Dentro
un reattore atomico è richiesto lingresso, lento e progressivo,
delle barre di grafite, controllato da apparecchi che verificano il giusto
progredire dellenergia prodotta.
Gli
umani hanno a disposizione un tipo di manovra simile, che è appunto
latto sessuale, ma lo eseguono in modo troppo meccanico.
Qual
è il sentimento che rimane dopo un atto sessuale?
Dovremmo
fare sempre questo tipo desame.
Ci
sono risultati finali del tutto differenti fra loro.
Impariamo
ad esaminare come ci sentiamo veramente e soprattutto chiediamoci che
tipo di supporto intendiamo ricavare dal sesso.
Se
tale pratica è intesa solamente come una pratica igienica del tipo
fare la doccia o lavarsi i denti, non occorre che ci soffermiamo troppo
a pensare, ma se dalle energie capaci di scaturire dal sesso praticato
ci proponiamo di creare il solido piedistallo che ci permetterà
di rendere concreto il meglio delle nostre possibilità e delle
nostre aspirazioni, allora è diverso.
Non
cè limite a ciò che può essere concretizzato
da chi trova alimento giusto dal proprio partner.
Occorre
trovare la cosiddetta anima gemella, vale a dire la polarità energetica
che sia capace di completare e di moltiplicare la nostra energia.
Ci
sono esempi nella storia delluomo dove queste polarità si
chiamavano a vicenda per anni e con continenti di distanza, per poi, con
le loro forze simbiotiche concretare grandi eventi.
Schlimann
sapeva che non avrebbe mai trovato il tesoro di Troia se non avesse avuto
al fianco la donna che gli appariva in sogno.
Perfino
Aurobindo, se avesse fatto conto solamente sulla propria energia non sarebbe
potuto emergere fra le menti eccelse del 1900, aveva bisogno dellimpronta
vibrazionale posseduta solamente da Mirra Alfassa, che sarebbe diventata
la Madre, dopo aver trovato, da parte sua, chi la evocava alla distanza
fra lIndia e Parigi.
Aurobindo
e la Mere non avevano bisogno di passare dal piano fisico per alimentare
le loro possibilità, tanto percorso avevano compiuto nel tempo
precedente, ma sapevano, questo ci fa tornare al nostro discorso, che
non potevano raggiungere il loro massimo senza lapporto benevolo
ed eccezionale di unaltra energia e solo di quella.
La
presa di contatto con unenergia, dotata di una polarità che
equilibra la nostra, lascia una sensazione di benessere, calma mentale,
propulsione ed acutezza ideativa, mentre il contatto con una polarità
energetica qualsiasi lascia la sensazione di svuotamento, leggera scontentezza,
nebbia mentale, voglia di cambiare ambiente.
Significa
che le aure si sono accapigliate ed aggrovigliate invece di essersi accarezzate
e nutrite a vicenda.
Quando
si appone la parola fine ad una relazione amorosa, rimane in almeno uno
dei due partner la sensazione che non tutto sia stato tentato per mantenere
vivo il fuoco e lattrazione e se si potesse intravedere un mezzo
qualsiasi per poter conciliare una riappacificazione, sarebbe benvenuto.
Le
grandi riappacificazioni appartengono solamente alla letteratura, nella
realtà esse avvengono assai di rado perché le barriere fra
le due personalità hanno avuto tempo ampiamente sufficiente per
consolidarsi.
Esiste
però un tempo e un mezzo per rinsaldare nel modo migliore possibile
una relazione.
Il
tempo giusto è allinizio, quando i due sono coscienti di
piacersi, il mezzo è quello fornito dalla strumentazione Radionica.
Tramite
la Radionica è possibile sapere su quale piano energetico lincontro
delle due energie individuali può trovare difficoltà e,
sapendolo, è possibile tramite la buona volontà di tutti
e due porvi rimedio od evitare su quel dato piano lo scontro.
Posto
che due innamorati si gradiscano sul piano fisico, possono vivere in modo
diverso le emozioni, sia le proprie sia quelle che sono capaci di creare
assieme.
Oppure
possono avere un diverso modo di pensare, per via della loro cultura e
delleducazione che hanno ricevuto: le energie sottili sul piano
mentale, se lasciate libere nella loro tendenza, troveranno il modo di
fabbricare un ostacolo pesante fra i due.
Se
dovesse esistere una diversità nelle rispettive energie sul piano
causale, le due persone in relazione incontreranno prima o poi un ostacolo,
perché essendo il piano causale quello dei progetti di vita, lintesa
sui valori e sui significati della vita stessa verrà a mancare.
Lintesa
di partenza può provenire da un piano qualsiasi dellaura;
ci può essere unintesa emozionale, quindi una simpatia immediata,
oppure un altro tipo di simpatia definibile come affinità elettiva,
governata dallenergia del piano mentale, e nello stesso tempo, o
quasi, non verificarsi lattrazione sul piano fisico.
Questo
è un caso possibile, anche se di regola le difficoltà provengono
da altri livelli energetici.
Fra
le capacità che una relazione è capace di stimolare, una
delle più facili a realizzare è quella del rendersi gradevole
ai sensi basilari del partner, vista ed olfatto per primi, quindi non
sarà difficile porre una maggiore attenzione a se stessi per favorire
e mantenere i favori dellaltra persona.
Le
relazioni che falliscono crescono, in questa nostra epoca, in modo esponenziale
ed invece avremmo bisogno di trovare in una relazione la tranquillità
e la possibilità di ricarica che questo mondo iperveloce e spersonalizzato
ci toglie da ogni parte.
Continuiamo
a dar credito al cosiddetto furore erotico che invece, da
solo, sembra avere una capacità di cementazione che spazia in un
periodo non superiore ai due anni.
Abbiamo
bisogno di altro, e il nostro animo se ne rende conto ogni volta che ci
ritroviamo soli.
Una
relazione dovrebbe essere una specie di progetto comune, dove la presa
di coscienza delle energie in gioco e delle difficoltà teoriche
incombenti dovrebbero fornire la tematica di conduzione e di consolidamento
progressivo delle affinità per godere il beneficio immenso che
ne deriva.