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La Filosofia dell'Agopuntura

Per comprendere la fisiopatologia dell’Agopuntura è necessario conoscere la logica cinese che disdegna l’analisi, e ricorre costantemente ad emblemi; nozioni sintetizzanti capaci, da sole, di evocare con efficacia una serie di caratteri diversi ma sempre in qualche modo coerenti di un fenomeno.
Alcuni di questi simboli (Yin e Yang, Tao) hanno una funzione primaria perché sono in grado di esprimere sinteticamente le regole che governano gli aspetti antitetici dell’ordine universale appartenenti sia alla vita fisica sia spirituale.
Yin e Yang, Tao sono idee direttrici, cardini fondamentali del pensiero cinese poiché informano ogni aspetto della vita.
Siamo dinanzi ad un sapere che si costituisce su basi sperimentali: le esperienze lungamente meditate sono organizzate sinteticamente con l’uso del pensiero analogico.
La creazione non è l’opera di un demiurgo, essa è una produzione continua del cielo e della terra. Il cielo produce e ricopre, la terra nutre e sostiene.
Essi sono i due alti poteri e l’uomo, primo nella gerarchia degli esseri, viene subito dopo di loro, come terzo potere e prodotto.
Questi sono i tre poteri che regolano il mondo.
La materia e lo spirito non formano mondi separati, e non vi è differenza di sostanza fra anima e corpo.
Il cielo fornisce all’uomo i soffi più puri, l’energia più sottile, in altre parole lo spirito, yang.
La terra invece gli fornisce i soffi meno puri, yin, il corpo, la natura umana, l’energia nella sua manifestazione più concreta, la materia.
Gli esseri e le cose hanno un’unità di costituzione e di natura e ciò che regola il divenire è lo yin e lo yang, vale a dire un alternarsi d’opposti complementari, che continuamente si trasformano l’uno nell’altro per assicurare il divenire ciclico dell’esistenza.
Ciò che regola le modalità ed i tempi di questa trasformazione è chiamato Tao (il cammino, il movimento).
In questa ottica tutte le trasformazioni della creazione avvengono ciclicamente perché ogni stato contiene in potenza il suo successivo.
Le cose escono dallo yin (potenza) e passano nello yang (atto).

Yin e Yang

Ogni manifestazione dell’universo è caratterizzata dall’esistenza di due entità opposte e complementari che si alternano ciclicamente ed insieme danno luogo alla totalità.
L’ideogramma yin evoca l’idea di tempo freddo, nuvoloso e da un punto di vista spaziale di ciò che è interno; il lato in ombra della montagna.
L’ideogramma yang evoca l’idea del soleggiato, caldo, di ciò che è esterno, il lato della montagna esposto al sole.
I due termini esprimono aspetti antitetici e complementari concreti sia in senso spaziale che temporale.
Il cielo copre e la terra contiene: insieme essi generano tutta la materia universale.
Yin è la terra, l’acqua, il freddo, il buio, l’umidità, la luna, la notte; il fenomeno della contrazione dell’andare verso il basso, verso l’interno, tutto ciò che è riferibile all’idea dell’inattività e riposo.
Yang è il cielo, il sole, il fuoco, il caldo, la siccità, il secco, il giorno; il fenomeno della crescita, dell’espansione, o dell’onda verso l’alto o verso l’esterno e tutto ciò che è associabile all’idea di movimento di vita.
E’ yin tutto ciò che è femminile, è yang tutto ciò che è maschile.
Lo yin e lo yang è la vita universale, il quadro generato dalla metamorfosi, il principio delle generazioni e delle distruzioni, il Palazzo del Demiurgo, la base del trattamento eziologico della malattia.
Il cielo è yang, la terra è yin.
Lo yang è movimento, agitazione.
Lo yang procrea, lo yin conserva e trasmette il soffio vitale, lo yin completa la forma.
Il freddo al suo culmine comincia a generare il caldo, il caldo al suo culmine comincia a generare il freddo (So Wen, Cap. 5°).
E’ una concezione olistica rigidamente ma armonicamente e plasticamente concepita: yin e yang si oppongono e si alternano ciclicamente questo è il fondamento nell’ordine universale nei suoi ritmi.
Graficamente lo yang e rappresentato da una linea continua, lo yin una linea spezzata.
Vi sono inoltre quattro simboli secondari:

  1. Il grande yin (yin vecchio) corrisponde all’inverno, al Nord, l’elemento è l’acqua.
  2. Il piccolo yin (yin giovane) corrisponde alla primavera, all’Est, l’ elemento è il legno.
  3. Il grande yang (yang vecchio) corrisponde all’estate, al Sud, l’elemento è il fuoco.
  4. Il piccolo yang (yang il giovane) corrisponde all’autunno, all’Ovest, l’elemento è il metallo.
Yin rappresenta uno stato relativo d’energia, di potenzialità energetica, la materia che per disintegrazione produce energia (trasformazione di yin x yang).
Lo yang rappresenta lo stato di movimento, di formazione di una forza, l’energia che dà forma alla materia, essa per, condensazione, si deposita in materia (trasformazione di yang in yin).
L’uomo si trova fra cielo e terra, circuito bioelettrico aperto, flusso aperto di liquidi, in equilibrio dinamico.
L’uomo è il prodotto terrestre dell’opposizione complementare ed in lui si trovano qualità corrispondenti al cielo e alla terra.
Se, per analogia, si rappresentano le nozioni di bipolarità yin e yang al ciclo giornaliero, lo yang rappresenta il mezzogiorno mentre lo yin la mezzanotte: fra questi due poli si collocano le manifestazioni intermedie.
Quando si possa dallo yin allo yang è yang nello yin (alba) e quando si passa dallo yang nello yin è già lo yin nello yang (crepuscolo).
La medesima analogia si trova nell’evoluzione annuale seguendo l’incalzare delle stagioni, al massimo dell’escursione del sole corrisponde l’estate (yang), al massimo della discesa del sole corrisponde l’inverno (yin), alla prima posizione intermedia corrisponde la primavera (yang nello yin), alla seconda posizione intermedia corrisponde l’autunno (yin nello yang).
Considerazione analoga, i punti cardinali riguardano: il Sud (calore) è yang, il Nord (freddo) è yin, Est (vento) è yang nello yin, Ovest (secco) è yin nello yang.
La Legge dei Cinque Movimenti (Elementi) può essere paragonata alla teoria degli insiemi matematici moderni.
A ciascuna stagione ed ad ogni punto cardinale sono associati a loro volta elementi analoghi.
Se la materia non è in periodo di crescita si afferma che è in uno stadio yin.
Quando la materia comincia a crescere si sostiene che è in uno stadio yang nello yin.
Per analogia la primavera che comincia a produrre l’estate è yang nello yin.
L’estate è lo stadio di crescita è yang nello yang.
L’autunno il periodo di raccolta è yin nello yang.
L’inverno il periodo di conservazione, stagnazione è yin nello yin.
Dall’alba a mezzogiorno è il vero giorno yang nello yang.
Da mezzogiorno al crepuscolo è ancora giorno yin nello yang.
Dal tramonto a mezzanotte yin nello yin.
Da mezzanotte al canto del gallo è notte ma c’è yang nello yin.
Lo schema dei Cinque Elementi è essenziale per comprendere le relazioni analogiche e la circolazione energetica secondo la tradizione.

Legge dei cinque movimenti

Ciclo di produzione o generazione (Ciclo Keng)

Il Legno alimenta il Fuoco che produce la Terra che genera il Metallo da cui prende origine l’Acqua che alimenta il Legno.
Così l’energia del Fegato alimenta quella del Cuore, l’energia del Cuore alimenta quella della Milza, l’energia della Milza Pancreas alimenta quella del Polmone, l’energia del Polmone alimenta quella del Rene, l’energia del Rene alimenta quella del Fegato rinnovando il ciclo.
Uno squilibrio a livello di un organo si riflette e si ripercuote su tutti gli altri.
Il ciclo Keng è regolato dalla direzione, relazione detta di Madre Figlio di un elemento o di un organo (la madre è quella che precede e il figlio quello che segue nella successione del ciclo generativo).

Ciclo d’inibizione (Ciclo Ko)

Il Legno inibisce la Terra, la Terra inibisce l’Acqua, l’Acqua inibisce (spegne) il Fuoco, il Fuoco inibisce (scioglie) il Metallo, il Metallo inibisce (spacca) il Legno.
Così l’energia del Fegato inibisce, controlla, modula, in fisiologia normale quella della Milza Pancreas, l’energia della Milza Pancreas inibisce quella del Rene, e così via (relazione Nonna Nipote).

La patologia si articola in tre momenti:
  1. Eccesso (deficit generativo)
  2. Super inibizione
  3. Contro inibizione (retro inibizione)
Può anche succedere che la malattia del figlio guadagni la madre, quest’inversione è molto grave (energia incestuosa).

Meridiani energetici o canali

Per comprendere la disposizione dei Meridiani e lo scorrere armonioso dell’energia vitale è bene rifarsi all’embriologia parafrasando il Tao (in principio il Tao) a partire dalla cellula unica contenente.
A partire dalla cellula unica contenente la parte yang (maschio) e yin (femmina) si sviluppa l’essere vivente attraverso una moltiplicazione progressiva, programmata rigidamente, fino a miliardi di cellule.
La sintesi successiva nell’embrione segnerà ulteriori correlazioni anatomo funzionali nell’essere maturo.
Cellule, tessuti, sistemi, individui sono altrettante tappe.
Dal gruppo blastomerico e dal connettivo della neurogastrula si differenziano progressivamente la cute, gli organi nervosi, (ectoblastici) e gli organi (yin) e visceri (yang) entomesoblastici.
Allo stadio ontogenetico degli organi fa la sua apparizione la ciclomerizzazione che, procedendo dal polo cefalico al caudale, traccia l’ineguaglianza speculare tra la parte destra e sinistra del corpo e tra la parte anteriore e quella posteriore.
La ciclomerizzazione evidenzia una doppia funzionalità: quella della metà destra e della metà sinistra.
La geometria trascendentale ovoide sulla quale sono tracciati i ciclomeri, sviluppa e penetra ogni organismo.
Questa geometria può spiegare la disposizione dei Meridiani.
Apparentemente e anatomicamente, il corpo umano non presenta nessun segno evidente di ciclomerizzazione e di dimetamerizzazione ma solamente un’antimeria di simmetria segna l’uomo esternamente sul doppio rafe cutaneo anteriore e posteriore.
Tuttavia la detezione del fascio piramidale nervoso non sfugge al neurologo.
Ai Cinesi va senz’altro attribuita la scoperta dell’antimeria rappresentata dai due vasi (Du mai) Vaso Governatore e (Ren mai) Vaso Concezione, della metameria segnata dai punti (iu) del dorso e (mo) toraco addominali e della divisione cronologica, per tappe successive, dei cicloMeridiani da cui derivano i dodici canali energetici o Meridiani.
La ricerca scientifica, approfondendo la conoscenza empirica di embriologia, dovrà necessariamente dare la conferma alla concezione energetica cinese ed un apporto ad una fisiologia nuova che approderà alla circolazione dell’energia vitale dei Meridiani.
A questo punto siamo poi arrivati con la scoperta, confermata scientificamente, del Kyungrak.


Canali o Meridiani d’Agopuntura.

Il corpo umano è percorso da 12 Meridiani Principali, 12 Meridiani Superficiali, 12 Meridiani Profondi, 12 Vasi di Collegamento ed ancora 8 Vasi Complementari chiamati Vasi Meravigliosi o Curiosi.
Ognuno di essi rappresenta un organo ed una funzione.
Si distinguono così: il Meridiano del Polmone (P), del Grosso Intestino (GI), dell’Intestino Tenue (IG), del Cuore (C), del Rene (R), della Vescica (V), del Fegato (F), della Vescica Biliare (VB), dello Stomaco (E), della Milza Pancreas (RP) (le sigle d’abbreviazione derivano dalla nomenclatura Francese e sono quelle comunemente usate).
I Meridiani del Maestro del Cuore (MC) e del Triplice Riscaldatore (TR) corrispondono alle funzioni endocrine, genitali, digestive, respiratorie e cardiache in un insieme, correlato facilmente ma non in modo completamente esauriente, alla corrispondenza con i due sistemi nervosi vegetativi simpatico e parasimpatico.
Esiste una simmetria destra e sinistra dei Meridiani, vale a dire che ciascun organo o viscere è rappresentato da due Meridiani; uno per ciascun lato del corpo.
I Meridiani Principali scorrono nello spessore del derma.
La ripartizione è tale per cui la metà dei Meridiani si trova nelle regioni più interne ed anteriori del corpo (yin) e l’altra metà sulle regioni più esterne e posteriori del corpo (yang).
Sono yin i Meridiani anteriori o più interni.
Sono yang i posteriori o più esterni.
I Meridiani yin superiori cominciano dal petto e terminano al pollice, medio, e mignolo (Polmone, Maestro del Cuore, Cuore).
I Meridiani yin inferiori iniziano dall’alluce e sotto il piede e terminano sul petto (Fegato, Milza Pancreas, Rene).
I Meridiani yang superiori iniziano all’indice, all’anulare e al mignolo e terminano alla testa (indice: Grosso Intestino, anulare: Triplice Riscaldatore, mignolo: Intestino Tenue).
I Meridiani yang inferiori iniziano al contorno dell’orbita e terminano I e II III e IV dito del piede (Stomaco, Vescica Biliare, Vescica).
Nei Meridiani Principali circola energia Jong nutritiva.
I Meridiani Superficiali (tching ken) o tendino muscolari, decorrono subito sopra i Meridiani Principali; iniziano tutti all’estremità delle dita delle mani e dei piedi e risalgono verso l’alto; si riuniscono tre a tre nei punti di riunione della faccia o del petto.
Il loro punto d’origine è l’ultimo o il primo dei Meridiani Principali, vale a dire sempre quello localizzato all’estremità delle dita delle mani o dei piedi (punto Ting).
I Meridiani Superficiali sono percorsi dall’energia difensiva: Wei, Oe.
I Meridiani Profondi (tching piè) collegano l’organo profondo ad un punto del Meridiano che le rappresenta in superficie.
Vi è quindi in ogni Meridiano Principale una branca profonda che va all’organo corrispondente.
Il Meridiano Profondo non si arresta nell’organo di pertinenza ma continua nell’organo accoppiato (organi accoppiati sono quelli tra i quali vi è un collegamento attraverso un punto Lo) e raggiunge il Meridiano Accoppiato.
I Tching Piè o Meridiani Profondi, che provengono da un Meridiano yang, attraversano i due organi accoppiati e ritornano nello stesso Meridiano yang a livello della testa.
I Meridiani Profondi che provengono da un Meridiano yin, attraversano i due organi accoppiati e si dirigono a loro volta verso un Meridiano yang a livello della testa (lo yin verso lo yang, e lo yang ritorna nello yang).
Il Meridiano Profondo lascia il suo Meridiano Superficiale sempre nello stesso punto, il punto Ro (Ho) situato a livello della piega del gomito.
I Meridiani Curiosi o Vasi Meravigliosi sono sempre ascendenti come l’edera, si dirigono dal basso verso l’alto inserendosi di tanto in tanto nei Meridiani Principali a livello di alcuni loro punti; non hanno punti propri e la loro funzione è quella di assorbire gli eccessi di yin e yang dalle regioni che attraversano; sono bilaterali e simmetrici eccetto lo Jen Mo, Vaso Concezione, ed il Tou Mo, Vaso Governatore che decorrono rispettivamente sul rafe anteriore yin e posteriore yang del corpo.
Ciascun Meridiano Curioso ha un punto di comando chiamato punto chiave che è stimolato quando il Meridiano Curioso non svolge il suo ruolo assorbendo l’eccesso di yin e yang regionale.
Ciascuno dei punti d’Agopuntura, in vario modo stimolato, può essere sottoposto a due tipi d’azione, dispersione o tonificazione.
Sui Meridiani esistono punti che sono di più frequente uso e sono importanti per la percettibilità evidente degli effetti della loro stimolazione.
Shu Antichi o distanti: tutti sotto il gomito quelli superiori e tutti sotto il ginocchio quelli inferiori.
Lo Iu dorsali (assentimento), Mo ventrali (Araldo) toraco addominali.


Orario energetico

L’energia scorre nei Meridiani percorrendo un cammino ben preciso con ordine e tempi prestabiliti.

1) Polmone » 2) Grosso intestino » 3) Stomaco » 4) Milza, pancreas » 5) Cuore » 6) Intestino tenue » 7) Vescica » 8) Rene » 9) Triplice riscaldatore » 10)Maestro cuore » 11) Fegato » 12) Vescica biliare » 13) Polmone

Il flusso energetico (quantità di energia) nei Meridiani, negli organi e nei visceri corrispondenti durante le 24 (ventiquattro) ore raggiunge il massimo nell’arco di due ore (il passaggio dell’energia per un punto avviene ogni due ore).
Per il Fegato, il massimo energetico è fra l’una e le tre del mattino.
Per il Polmone, che segue il Fegato nella successione circolatoria energetica, è fra le tre e le cinque del mattino.
Per il Grosso Intestino è fra le cinque e le sette, e così via, di due ore in due ore, fino ad arrivare al Fegato che ha il suo massimo energetico fra le ventitré (23) p.m. e l’una (01) a.m..
Nell’arco delle 24 ore si troveranno sempre in sequenza temporale due Meridiani Accoppiati, complementari nella loro natura (yin e yang) armonicamente, seguendo la legge del Ciclo “Keng” (Ciclo produttivo, Ciclo di generazione, Regola mezzogiorno mezzanotte).
La stimolazione dell’organo o del viscere provoca una reazione di segno opposto nell’organo o nel viscere con orario di massimo energetico diametralmente opposto.
Al Cuore con orario che và dalle ore 11 alle 13; è contrapposto il Fegato che ha il suo massimo dalle ore 23; alle 01 antimeridiane all’Intestino Tenue, che ha un orario di massima che và dalle ore 13 alle 15, è contrapposta la Vescica Biliare che ha il suo massimo dalle ore 01 alle 03 antimeridiane.
La relazione, Sposo Sposa, Mezzogiorno Mezzanotte è configurata dal Ciclo inibitore Ko.
La conoscenza degli orari energetici è importante non solo la diagnosi d’organo ma anche per l’orario di somministrazione del rimedio omeopatico.
Conoscere l’orario d’insorgenza di una sindrome addominale acuta può aiutare a formulare la diagnosi.
Esempio: la colica addominale avviene fra le 23 e le 01 am: si tratta di una patologia primitiva della Vescica Biliare o del Fegato, se invece si presenta fra le ore 15 e le 17 si tratta probabilmente di una patologia della Vescica o dei Reni.
E’ constato che il numero maggiore d’infarti cardiaci avviene fra le ore 11 e le ore 01 am (orario di massimo energetico del Cuore).
Le morti per insufficienza renale avvengono soprattutto fra le ore 17 e le ore 19.
Le crisi schizoidi accadono più frequentemente fra le ore 21 e le 23.
Ai Cinesi va attribuita la scoperta dell’antimeria rappresentata dai due Vasi-Du mai (Vaso Governatore) e Ren Mai (Vaso Concezione), della metameria segnata dai punti Iu del dorso e Mo toraco- addominale e della divisione cronologica, per tappe successive, dei ciclomeri da cui derivano i dodici canali energetici o Meridiani.
Nell’organismo si riconoscono tre livelli (Triplice Riscaldatore), tre officine specializzate nell’assimilare i carburanti (carburante: grossolana parola per esprimere il termine ideografico di soffi energetici vitali dal più leggero, che è di produzione celeste, l’aria, a quello più pesante il cibo fornito dalla terra) forniti dall’ambiente in grado di produrre, dopo una trasformazione complessa, le diverse energie necessarie alla dinamica vitale.
1) Il livello superiore composto di Cuore e Polmone assimila l’aria e fornisce energia (Wei) difensiva.
2) Il livello medio composto da Stomaco, Fegato, Milza Pancreas ed Intestino Tenue trasforma gli alimenti: i solidi sono trasformati dallo Stomaco, Fegato e Intestino Tenue, mentre i liquidi dalla Vescica e dal Rene. La distribuzione dei sapori, così ottenuti, avviene per opera della Milza Pancreas.
Fornisce l’energia nutritiva Jong.

3) Il livello inferiore assolve tre funzioni:a)eliminazione dei liquidi: Rene organo yin e Vescica viscere (yang)
b) eliminazione dei solidi: Grosso Intestino
c) elaborazione dell’energia: Rene fuoco con le ghiandole endocrine maschili e femminili.L’energia Tsing (ancestrale) non è fornita dall’ambiente ma dai genitori e non si può aumentarne la quantità ma migliorarne la qualità permettendo solo che circoli liberamente e favorendone l’equilibrio (equilibro ripartizione).

Ciclo Keng e Ciclo Ko

Loggia Fegato/Vescica Biliare

Primavera
Est
Nascita
Fegato
Colecisti
Collera
Acido
Vento
Verde
Vista occhio
Muscoli
Unghia
Fegato Colecisti yin
Colecisti yang
Loggia Cuore/Intestino Tenue

Estate
Sud
Culmine
Cuore
Intestino Tenue
Gioia lingua
Amaro
Calore
Rosso
Vasi sanguigni
Culmine crescita
Cuore yin
Intestino Tenue yang



Loggia Milza Pancreas/Stomaco

Fine Estate
Centro trasformazione
Pancreas Stomaco
Riflessività
Dolce
Umido
Giallo
Labbra gusto
Carne
Sangue
Tessuto connettivo
Milza Pancreas yin
Stomaco yang
Loggia Polmone/Grosso Intestino


Autunno
Ovest
Declino
Polmoni
Grosso Intestino
Tristezza
Piccante
Secchezza
Bianco
Naso odorato
Pelle
Peli cappelli
Polmone yin
Grosso Intestino yang
Loggia Rene/Vescica


Inverno
Nord
Ristagno
Reni
Vescica
Surrenali
Paura
Salato
Freddo
Nero
Orecchio udito
Ossa
Denti
Barba
Baffi
Rene yin
Vescica surrenale yang


Ciclo di produzione

Il Legno produce il Fuoco.
Il Fuoco produce la cenere (Terra).
La Terra contiene particelle minerali, Metallo.
Il Metallo fondendo produce l’Acqua.


Ciclo di distruzione

Il Legno distrugge la Terra ricoprendola ed esaurendola.
La Terra distrugge l’Acqua assorbendola.
L’Acqua distrugge il Fuoco spegnendolo.
Il Metallo distrugge il Legno tagliandolo.

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