Ho continuato a pensare al gravissimo problema che affligge e minaccia ora l'Omeopatia italiana senza un'articolazione precisa e a un certo punto ha cominciato a prendere forma questa riflessione.
AIFA, oltre che carnefice incappucciato in questo momento, è un ente consultivo, parzialmente normativo, con funzioni ispettive ed esecutive che dipende e risponde al Ministero della Sanità, in prima istanza (oltre che alle altre istituzioni elencate nel chi siamo), nella persona del suo Ministro il quale, a sua volta, risponde al Governo in carica di cui è uno dei componenti.
Posso dedurre, da questa semplice riflessione, che la responsabilità della situazione iniqua che stiamo subendo sia del Governo in carica ammettendo che il suo direttivo sia debitamente e correttamente informato delle singole azioni o che, mi auguro non sia così, addirittura ne sia totalmente o per in una sua parte motore e attore utilizzando l'ente, per mezzo di alcuni suoi funzionari, come suo braccio armato.
Mi viene spontanea una domanda: quando in uno Stato si verifica una azione così palesemente incivile, iniqua e vessatoria, chi ne risponde e chi dispone del governo che così ciecamente e incoscientemente ne premette l’esecuzione?
Non ho una risposta ma continuerò a riflettere mentre naturalmente, mi auguro non da me solo, saranno attuate tutte le possibili contromisure a questo inaccettabile, incivile quanto doloso sopruso.
E' certo, a questo punto, che solo un forte movimento d'opinione pubblica (forza votante) possa accendere il riflettore su una tragedia che sta scivolando inavvertita, con silenzio mediatico assoluto, sotto il livello di conoscenza dei cittadini tutti che ne patiranno direttamente le conseguenze.
Che dire: chiunque possa o voglia raccolga il sassolino e faccia muro contro questa marcia barbara che calpesta, travalicando il contesto, il significato stesso di giustizia e libertà.
Paolo Mosconi Medico Chirurgo.
PS: sembra che non c'entri ma c'entra.
Qualcuno di coloro che mi leggono è informato delle attuali direttive/suggerimenti delle AUSL riguardo alla somministrazione di farmaci ai bambini che frequentano gli asili e le prime classi elementari?
Chiunque abbia queste informazioni le faccia conoscere e chi non le ha se le procuri per il bene dei suoi figli e per il suo stesso.
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