Il cibo, è una sostanza introdotta nel corpo affinché diventi sua parte integrante.
Tutte le sostanze che non possono essere digerite, che sono estranee (scorie, conservanti, ecc.), non sono utilizzate.
L’acqua è l’elemento principale con proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine, enzimi, altre sostanze non commestibili come la cellulosa.
La funzione del cibo: calore ed energia, elementi strutturali del corpo, regolazione dei processi organici.
Tutti gli elementi di un alimento aiutano al sostegno del corpo, purché siano incorporate nella loro integrità, nella giusta proporzione (Legge di Liebig).
Mangiare non significa digerire ed assimilare, ciò dipende dal potere digestivo e d’assimilazione di cui ognuno in vario modo dispone.
Un conto è mangiare anche esagerando, altro invece è assimilare.
Il rapporto tra sostanze alcaline e acide dovrebbe essere 4:1, quindi la nostra dieta dovrebbe essere alcalinizzante.
Sintomi d’acidosi sono fatica, mal di testa, perdita d’appetito, insonnia, nevrosi, traspirazioni acide, acidità di stomaco, catarro cronico, cattivo umore, raffreddori.
Conseguenze dell’acidosi sono ostacolo alla crescita, indebolimento, debilitazione delle donne in gravidanza o che allattano, predisposizione alla tubercolosi, appendicite, scarlattina, ecc.
Alimenti acidificanti: carne, formaggio, uova, granoturco, grassi, riso, fagioli, ceci, alimenti denaturati, stimolanti vari.
Alimenti alcalinizzanti: latte per i bebè, verdure e frutta fresche.
Distinguere la fame vera dall’appetito!
Non esiste un alimento esclusivamente proteico od amidaceo, è la prevalenza dei componenti che li fa classificare in vario modo.
Non è cibo per il nostro corpo ciò che è estraneo, voluttuario, ai processi digestivi: zucchero raffinato, the, caffè, aperitivi, marmellate zuccherate, dolciumi e succhi di frutta industriali, spezie, cibi preconfezionati pretrattati, ecc.
L’uomo è frugivoro.
Come le scimmie antropomorfe, ha la placenta discoidale, la dentizione, le ghiandole mammarie, due mani e due piedi, non ha la coda, gli occhi guardano avanti, la pelle ha milioni di pori, gli incisivi sono molto sviluppati, i molari smussati, le ghiandole salivari ben sviluppate, salive e urine tendenti all’alcalino, la lingua liscia, lo stomaco col duodeno (come una sorta di secondo stomaco dei ruminanri), il tubo intestinale lungo dodici volte la lunghezza del corpo (nei carnivori è tre volte), le unghie piatte, il colon convoluto, il fegato più piccolo di quello dei carnivori, la mandibola in avanti nei carnivori, nell’uomo è il contrario.
La mano porta il cibo in bocca.
Se un essere vivente si allontana dalle sue esigenze naturali, perde la sua armonia con la natura, tende a sviluppare decadenza, malattia, degenerazione, ecc.
Il pianeta terra ha subito modifiche ambientali anche a causa della destinazione produttiva di vaste aree, privilegiando lo sviluppo di coltivazioni ed allevamenti intensivi.
Reinheimer:
Due falchi hanno bisogno di 2.5 km quadrati per cacciare (carnivori).
Venti fanelli un’aiuola (granivori, erbivori).
Il prosciutto fornisce il 24%, il latte il 18%, la carne il 3,5% rispetto all’energia che proviene dai cereali.
L’allevatore utilizza l’85% di cereali per avere una quantità minima di bistecche e prosciutto.
Una popolazione così alimentata, riceve con la carne che consuma un dodicesimo solo di ciò che produce, se tale dato è convertito in energia da cereali.
Questo significa che i cereali prodotti per uso zootecnico basterebbero per 500 milioni di persone (Milo Hastings).
Se si rapporta ad unità energetiche negli U.S.A.
16 unità di vegetali = 1 unità di carne di bue
12 unità di vegetali = 1 unità di latte
8 unità di vegetali = 1 unità di prosciutto.
Conclusione: il bestiame che si nutre di vegetali può sostenere solo quaranta milioni di persone.
Quindi due quinti del globo che mangiano carne, farebbero perdere una quota di vegetali sufficiente a cinque volte l’intera popolazione del globo.
Solo con alimentazione vegetale (Hindhede), l’Europa potrebbe contenere 5,4 volte più abitanti, gli USA, più 15,1.
Nota di zootecnia: per 100 kg di sostanza ottenuta, digeribile, da una bovina da latte otteniamo 18, 22 kg di latte.
1 Km. quadrato di grano nutre 10 volte più persone che 1 Km. quadrato di bestiame.
L’agricoltura biologica può aiutare, ma data la limitata estensione, non è ancora possibile avere sempre a disposizione cibo non trattato.
Il nostro organismo riesce in ogni modo ad eliminare i residui tossici se il regime alimentare prevede cibi crudi e freschi.
Il clima ed il cibo, anche se diversi nelle varie zone geografiche, e’ sempre disponibili a rendere la vita possibile anche in zone poco praticate (Hunza, Caucasi).
Il cibo crudo, è l’ideale per la nostra alimentazione quotidiana.
Ogni manipolazione con calore ne altera completamente i principi essenziali (perdita di sali minerali, vitamine, coagulazione delle proteine, formazione di catrami da cottura = cancro?).
Il miscuglio di cibi cotti in vario modo ed eterogenei crea indigestione.
La gastronomia moderna ricerca gusti raffinati a discapito della vera funzione dell’alimento.Pasto monotrofico o combinazione adeguata (i limiti enzimatici).
Le combinazioni alimentari
Pasto monotrofico o combinazione adeguata (i limiti enzimatici).
Da evitare:
Acido, amido = pane + arance, pomodoro + pasta.
La ptialina salivare funziona in ambiente alcalino.
Proteina, amido = noci + pane.
Ambiente acido insieme con alcalino; l’amido indigerito consuma la pepsina nello stomaco, conseguenza è una fermentazione dell’amido per l’acidità’ dello stomaco.
Proteina, proteina = uova + noci.
Due secrezioni diverse nello stesso ambiente creano putrefazione protidica; vanno bene tipi diversi di una stessa proteina come i formaggi diversi o le noci diverse.
Grasso, proteina = olio + noci.
I grassi indeboliscono le secrezioni gastriche, rallentando la digestione delle proteine.
Acido, proteina = arance e uova.
Gli acidi inibiscono la secrezione gastrica, ostacolando l’elaborazione delle sostanze azotate.
Zucchero, proteina: = miele + noci.
Lo zucchero ostacola la secrezione gastrica e fermenta.
Zucchero, amido = pane + miele.
Lo zucchero provoca ipersalivazione inibendo l’azione della ptialina quindi impedendo la digestione degli amidi.
Amido, amido = patate + riso.
Due amidi, accettabili in minima quantità.
Frutta, verdura = non sempre accettabile.
Alcune regole per:
Latte
Da solo o sottoforma di yogurt magro con un po’ di frutta.
Verdure
Bene con gli amidi, i grassi e le proteine.
Amidi
Bene con verdure, male con zuccheri e proteine.
Proteine
Bene con le verdure.
Frutta acida, semiacida, zuccherina
Bene da sola e lontana dal pasto.
Melone e cocomero?!
Dolci e dessert a fine pasto
Non fanno bene, fermentano e ostacolano la digestione, vanno assunti da soli come piatto unico.
Seguire una sequenza alimentare adeguata, prima i semplici e poi i più concentrati.
Frugalità, varietà, quantità, serenità, tranquillità.
L’acqua come bevanda solamente.
Le spezie alterano la digeribilità irritando la mucosa gastrica.
Il sale: provoca edema della mucosa, inibisce la secrezione gastrica, ritarda la digestione.
E’ già presente nell’alimento, come l’acqua.
Anche il digiuno rientra nella detossicazione naturale.
In sintesi:
Porsi l’obiettivo di abolire farmaci chimici, stimolanti vari; mangiare se si ha fame, il pasto dovrebbe essere frugale, non mangiare quando si è stanchi, nervosi, in preda a forti emozioni, rispettare le combinazioni e le sequenze alimentari, vita all’aperto, esercizio fisico, consapevolezza della propria natura umana frugivora.
Presupposti semplici per un'alimentazione adeguata
Dottor Francesco Vignoli
Servizio Tecnico di Iridologia Ortotrofica Olistica (S.T.I.O.) e Terapia Alimentare Personalizzata